Durante la seduta del consiglio comunale, l’assessora alla mobilità di Milano, Arianna Censi, ha confermato l’avvio dei lavori per la realizzazione della pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa, noto anche come cavalcavia Bacula, nel 2025. Rispondendo a una domanda urgente del consigliere Alessandro Giungi (Partito Democratico), l’assessora ha evidenziato la complessità dell’intervento, che si articolerà in due fasi principali: la modifica della linea di trazione elettrica gestita da Atm e i lavori stradali di competenza del Comune.
Riqualificazione ponte della Ghisolfa, prima le fasi preliminari
Prima dell’avvio effettivo dei lavori, sono previste importanti fasi preparatorie, inclusi il rilievo altimetrico e le analisi geotecniche necessarie per la progettazione esecutiva. Queste attività sono fondamentali per assicurare che il progetto sia realizzato con la massima efficacia e sicurezza.
Riqualificazione ponte della Ghisolfa, ci sono controversie sui cartelli stradali
Un altro argomento discusso nel corso della riunione riguardava l’installazione di cartelli stradali provvisori per segnalare la presenza di ciclisti sul ponte della Ghisolfa. Il Comune aveva proposto cartelli specifici per avvisare di mantenere una distanza di sicurezza di 1,50 metri tra automobili e biciclette e per ricordare il limite di velocità di 50 km/h. Tuttavia, questi sono stati inizialmente respinti dal Ministero delle Infrastrutture per non conformità con il codice della strada.
Dopo un acceso dibattito con il Ministero, è stata trovata una soluzione che prevede l’uso di un cartello con un design diverso, che però non ha completamente soddisfatto i tecnici del Comune. La tensione tra l’autonomia comunale e le regolamentazioni nazionali è stata evidente, con l’assessora Censi e il consigliere Giungi che hanno espresso frustrazione per le limitazioni imposte.
Riqualificazione ponte della Ghisolfa, un passo avanti per Milano
I lavori per la pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa rappresentano un significativo passo avanti nella promozione della mobilità sostenibile a Milano, ma anche un esempio delle sfide burocratiche e tecniche che tali progetti possono incontrare. Con la collaborazione tra enti locali e nazionali, si spera di superare questi ostacoli per realizzare infrastrutture sicure e accessibili per tutti i cittadini.