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28. 03. 2024 14:32

Autenticità, originalità e qualità: il ritorno di Artigiano in Fiera

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Ha ventitré anni di storia alle spalle ed è nata con l’obiettivo di valorizzare l’artigiano e i suoi prodotti autentici, originali e di qualità: Artigiano in Fiera prenderà il via domani e, per nove giorni consecutivi, darà al pubblico nazionale e internazionale la possibilità di immergersi in un mondo del tutto particolare.

E di trovare prodotti artigianali provenienti da tutto il mondo. Si potrà assistere inoltre a eventi musicali, performance di danza e provare il meglio della ristorazione internazionale. Per un vero e proprio viaggio in tutti i continenti. La manifestazione internazionale è in programma da domani a domenica 9 dicembre a Fieramilano (Rho-Pero), dalle 10.00 alle 22.00.

IL CUORE • Il cuore di Artigiano in Fiera è l’artigiano che crea qualcosa di autentico, originale e di qualità per gli altri. La centralità della persona è tra le caratteristiche principali delle aziende che parteciperanno ad Artigiano in Fiera. Nella maggior parte dei casi, si tratta di imprese familiari, “comunità” radicate su un territorio che, grazie alla propria attività produttiva, espandono la struttura portante con altri lavoratori. Il profitto non è lo scopo ma solo un parametro dell’attività economica.

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Chi acquista non è considerato un semplice cliente, né tantomeno un consumatore, ma una persona a cui “donare” qualcosa. Filosofia centrale di Artigiano in Fiera è la trasformazione della materia prima, che deve avvenire nel pieno rispetto dei processi naturali e dei tempi, senza forzature di sorta. In Fiera, inoltre, sono presenti artigiani che promuovono occasioni di sviluppo per le loro comunità di appartenenza e la loro attività è centrale per sostenere la crescita delle persone più povere.

TRADIZIONE E INNOVAZIONE • Punto di forza è la capacità che ha l’artigiano di ereditare dal passato un saper fare che riesce a rendere contemporaneo. Innovando prodotti, processi e attività di marketing e promozione e rinnovando la tradizione. Ad Artigiano in Fiera saranno presenti infatti imprese soggette al passaggio generazionale, che grazie all’avvento dei giovani individuano nuove traiettorie di sviluppo e canali di promozione online e offline. Ci saranno le start up promosse da giovani e da donne, capaci di creare prodotti innovativi e creativi. E anche le imprese che introducono tecnologie per aumentare la qualità della propria produzione, senza alterare il processo di trasformazione della materia prima.

LE AREE • Ad Artigiano in Fiera, l’artigianato può diventare anche una leva di sviluppo per l’Africa. La manifestazione infatti sarà portavoce di un nuovo modello di collaborazione tra Italia, Europa e Africa. All’interno della Fiera, si troveranno aree del tutto eterogenee: “Il salone della creatività” è l’area dedicata agli operatori dell’hobbistica e delle arti manuali, ai professionisti e agli esperti del settore. Qui, nel padiglione 6, i visitatori potranno scoprire il processo produttivo di un oggetto, che va dalla “materia grezza” fino al confezionamento. Non mancheranno gli spazi dedicati alla casa e al design: il nuovo salone “La tua casa” mette al centro l’arredo e i servizi per la casa. Un’area situata nel padiglione 4, dove è possibile incontrare artigiani che producono mobili, composizioni e artigiani che installano e gestiscono gli impianti per la casa. Nell’area dedicata all’Atelier della moda e del design si troveranno alcune eccellenze suddivise in quattro aree tematiche, Atelier Moda, Gioielli & Bijoux, Home Decor, Arte e Scultura. Tutte le info su artigianoinfiera.it.

L’intervento di Antonio Intiglietta

«Un grande progetto con l’Africa»

«Il taglio del nastro di Artigiano in Fiera avverrà, quest’anno, nell’area dell’Africa. La ragione è strettamente legata al desiderio di costruire, attraverso la manifestazione, un ponte permanente con il continente fondato sulla valorizzazione della persona e sulla solidarietà.

In oltre vent’anni, nelle numerose missioni promosse in Africa, abbiamo incontrato tanti artigiani, molti dei quali giovani e donne, che decidono di partecipare ad Artigiano in Fiera per promuovere, nella cornice di un grande evento internazionale, il proprio lavoro. La gran parte delle persone con cui entriamo in contatto, poi, si presenta, in fiera, in modo significativo: si tratta, per lo più, di giovani con una base culturale solida, desiderosi di sviluppare la propria attività nel Paese di origine e di promuoverla con i crismi nell’autenticità, della qualità e dell’originalità.

A partire da questa esperienza abbiamo pensato di avviare un nuovo modello di relazione fondato sulla formazione professionale e imprenditoriale, promosso da Ge.Fi. Spa con la collaborazione di alcuni tra i più importanti centri di formazione professionali italiani e di E4impact.

Insieme desideriamo dare vita a un rapporto continuativo con alcune istituzioni e realtà imprenditoriali africane. All’evento inaugurale firmeremo un’intesa con il Ministry of Social Solidarity dell’Egitto che, insieme con Alexbank (banca del gruppo Intesa San Paolo), è capofila di una collettiva di artigiani in fiera; con l’Union Tunisienne de l’Industrie, du Commerce et de l’Artisanat (UTICA) che, tre anni or sono, ha ricevuto, a Oslo, il Premio Nobel per la Pace come componente del “National dialogue quartet”; e, infine, con Ferronerie d’Art, un’impresa e comunità del Madagascar che dà lavoro, nutre e educa in modo sostenibile centinaia di persone in una delle aree più povere del pianeta.

Con loro, come rappresentanti dei rispettivi Paesi, ma anche con altri Stati prossimamente, intendiamo promuovere l’inizio di una nuova forma di cooperazione. Intendiamo investire sulla persona, sulla sua formazione e crescita imprenditoriale. L’obiettivo è quello di fornire alle imprese africane soft e hard skill utili per promuoversi sul mercato globale e, laddove fosse possibile, generare sinergie con l’e-commerce europeo Artimondo.

Io credo che il rapporto con l’Africa, oggi, non debba più essere vissuto come un ostacolo. Dobbiamo, al contrario, costruire un nuovo rapporto basato sulla stima, sull’amicizia e sulla solidarietà capace di offrire ai giovani africani di crescere nel proprio territorio.

L’iniziativa di cui Ge.Fi. Spa si fa promotrice va interpretata come un contributo promosso da chi non intende assistere passivamente all’attualità, spesso drammatica, dei flussi migratori. È giusto, invece, collaborare per contribuire all’individuazione di una traiettoria di sviluppo globale sostenibile».

A CACCIA DI…

DOLCI DI NATALE

BOTTEGA DEL TORRONE
Giovanni Secchi ha imparato l’arte di produrre il torrone da un torronaio di Pattada, in Sardegna. Lavorava in un’azienda edile con il fratello, decise di cambiare radicalmente vita, per costruire qualcosa di proprio. La sua scelta è stata un connubio vincente tra valorizzazione di tradizioni secolari e sguardo verso il futuro.

PASTICCERIA RIGHETTO
Giunta alla terza generazione, l’azienda veneta, specializzata nelle arti della panificazione e della pasticceria, ha come prodotto di “punta” la celebre Veneziana. Il dolce è realizzato con ingredienti di qualità: uova coltivate a terra vicentine, mandorle baresi, farina realizzata dallo storico Mulino Magri e stabilizzanti naturali.

TURINGIANDUIA
Giovane realtà torinese che produce cioccolato artigianale guidata da Davide Appendino. Da non perdere la nuova linea di prodotti Bean to bar: barrette e cremini realizzati a base di cioccolato partendo dal seme di cacao, che arriva direttamente dal contadino, con il quale l’artigiano crea un rapporto diretto.

COSMESI NATURALE

AZIENDA AGRICOLA PATRIZIA GAROFALO
Patrizia Garofalo, nata e cresciuta a Milano fino all’età adulta, nella seconda parte della sua vita ha deciso di dedicarsi con passione all’allevamento di asini a Casalbordino, lungo la costa abruzzese. La maggior parte del latte prodotto è destinato alla produzione di una linea dermocosmetica naturale di alta qualità, per il benessere della pelle di tutti.

LA LUMACA DEL PARCO
Nata nel 2016 da un’idea di Marco Salvadori, l’azienda fa parte di un consorzio toscano ideato come centro didattico e culturale e nasce per diventare un punto di riferimento per la produzione di lumache a fini gastronomici. In particolare, si raccoglie bava di lumaca di prima qualità ai fini cosmetico-farmaceutici.

LA SAVONNIERE DU MOULIN
Da Saint-Germain-sur-Meuse, un piccolissimo comune nel dipartimento della Mosa (regione del Grande Est), arriva il latte fresco biologico di asina, ma anche miele biologico, propoli, cera di alveari bio, fiori di giardino. Da non perdere anche i saponi, confezionati in piccole scatole riciclabili, ricavate dal legno di pioppo.

BIOLOGICO

APICOLTURA COSTENARO
L’azienda lombarda, con alveari anche sull’Appennino tosco-emiliano, conta più di un migliaio di impianti, grazie ai quali produce miele, polline, pappa reale, propoli e altri derivati erboristici. I prodotti, in particolare miele e propoli, sono particolarmente indicati per i bambini grazie alla sua alta digeribilità.

CONSORZIO MOTTA
Costituito nel 2003 il Consorzio Motta promuove i prodotti di qualità della Calabria. A farla da padrone è il bergamotto, agrume ricco di statina vegetale che agisce sui livelli di trigliceridi, glicemia e in caso di colesterolo alto. È un prodotto biologico al 100%, senza l’aggiunta di zucchero, acqua, additivi e conservanti.

OLIO GIACCO
Dalla Calabria arriva l’Ottobratica, una varietà di olivo con maturazione nel mese di ottobre. Le olive vengono molite nello stesso giorno nel frantoio aziendale, per garantire che le proprietà organolettiche intrinseche rimangano intatte. L’alta percentuale di polifenoli e tocofenoli rende questo olio molto ricco di Vitamina E e di antiossidanti.

CIBI TOP ALLA PORTATA DI TUTTI

ARIANA AFGHAN
Si tratta di un produttore di purissimo zafferano afghano biologico, con i bulbi della regione Hindukush-Kashmir, tra le più pregiate al mondo. E’ lo zafferano più scuro del mondo, simbolo di purezza e aroma forte. I petali hanno un colore che varia dal lilla al viola e all’interno della corolla si trovano tre stimmi rossi.

CA’ DAL LAUV
È un piccolo artigiano emiliano che realizza aceto di altissima qualità. Sul mercato ci sono boccettine, utili, grazie alla componente chimica e acida del prodotto, a eliminare la patina lasciata ai fumatori di sigari. Ha realizzato anche una varietà di aceto alle ciliegie, innovando i canoni della tradizione dell’aceto di Modena.

THARROS PESCA
Cabras, in Sardegna, è la patria della bottarga, prodotto che richiede un lungo lavoro artigianale. In particolare, la bottarga di tonno è ricoperta da una pelle spessa, che richiede un’applicazione manuale che dura diversi giorni perché si possano raggiungere dei risultati qualitativi adeguati.

BIRRE E DISTILLATI

BIRRIFICIO DI LAMBRATE
Nel 1996 quando il birrificio di Lambrate ha spillato la prima birra, i soci erano tre, si producevano due birre e il locale apriva a giorni alterni. Oggi i soci sono cinque e le birre prodotte sono diciassette, con una location aperta sette giorni su sette. E’ un punto di riferimento nazionale per la qualità della birre.

FORGERON
Quest’azienda francese produce da più di un secolo uno dei prodotti più conosciuti nel mondo, il cognac. Nel corso di più passaggi generazionali l’azienda ha visto la sua produzione crescere e affinarsi, pur mantenendo la sua vocazione «casalinga» originaria. Si possono trovare distillati di dieci e quindi anni.

UNTERTHURNER
I distillati di questa azienda altoatesina vengono prodotti utilizzando il tradizionale alambicco a bagnomaria e garantendo un’estrazione molto delicata degli aromi della vinaccia. L’alcol etilico evapora, passando nella colonna di distillazione e condensando in una serpentina. E’ un esempio di tradizione e innovazione di un prodotto top.

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