L’ex calciatore Christian Vieri racconta sulle sue pagine social come è riuscito a sventare il furto dello smartphone da parte delle borseggiatrici a Milano mentre si trovava a cena in un locale. «Siamo a cena ed è arrivata una che voleva rubare il telefonino – ha raccontato sulle sue stories di Instagram -. Ma l’abbiamo beccata e mandata via». Poi Vieri si è rivolto ai suoi followers dicendo di fare «attenzione perché queste persone prendono un foglio e lo mettono sul telefono e poi vi prendono telefono e foglio. A Milano bisogna stare attenti», ha concluso.
Borseggiatrici a Milano, il “trucco del foglietto”
Il “trucco del foglietto” era stato già rivelato qualche mese fa in un servizio di Valerio Staffelli per Striscia la Notizia. Si tratta di una nuova tecnica di furto sempre più diffusa in città: viene solitamente utilizzata una cartina di Milano che viene posata sui tavolini da persone che fingono di chiedere informazioni. La cartina viene adagiata sul cellulare della vittima e non appena questa viene distratta il ladro si allontana portando via con se la refurtiva ben nascosta sotto il foglio.
Borseggiatrici a Milano, il caso Jennifer
Le borseggiatrici tornano così a far notizia. Qualche mese fa era finita in prima pagina Jennifer, diventata famosa per la sua intervista in cui dichiarava «dobbiamo rubare, è il nostro lavoro». La ragazza – che farebbe parte di una rete molto più ampia, a capo della quale ci sarebbe “Bimbo”, l’uomo che avrebbe in mano il racket dei furti in mezza Europa – sarebbe diventata mamma. Dettaglio non trascurabile, come spiegato dalla polizia, poiché «la legge consente a loro di restare in Stato di libertà durante la gravidanza e fino al compimento di un anno da parte del nascituro: è un escamotage che loro utilizzano».