Striscia La Notizia e Valerio Staffelli contro le borseggiatrici a Milano. In un nuovo servizio andato in onda ieri sera, l’inviato del tg satirico di Antonio Ricci ha ancora una volta affrontato uno dei temi più caldi del momento nel capoluogo. Staffelli ha casualmente incontrato in centro una borseggiatrice che lui stesso aveva sorpreso a rubare il giorno prima nella medesima zona dando vita a un dialogo quasi surreale.
Borseggiatrici a Milano, faccia a faccia con Staffelli
«Ma come, il giorno dopo senza problemi si torna subito a rubare?», esordisce Staffelli. «Che cosa vuoi da me? Io faccio il mio lavoro», replica la donna insultando poi l’inviato. «Il tuo lavoro è rubare?», «Sì, che ti importa se io rubo?», «A me importa, perché non è corretto che tu vada rubare alla gente. Interessa anche alla polizia anche ai carabinieri». La conversazione si chiude con un’ultima frase della borseggiatrice, seguita da una serie di insulti: «No, non gli interessa, non interessa niente alla polizia».
Perché contrastare le borseggiatrici a Milano è così difficile?
Parole che suonano come una vera beffa, con le borseggiatrici libere di continuare a delinquere senza che nessuno possa contrastarle. Come spiegato dallo stesso Staffelli nel servizio «con la legge Cartabia le borseggiatrici a Milano sembrano essersi moltiplicate, perché di fatto il reato di furto e borseggio non è più perseguibile tramite denuncia d’ufficio, bensì saranno le vittime a dover querelare le lestofanti e portarle in tribunale. E questo ovviamente accade in rarissimi casi».
Borseggiatrici a Milano, occhio al “trucco del foglietto”
Nel medesimo servizio, Staffelli ha anche mostrato una nuova tecnica di furto sempre più diffusa in città, il “trucco del foglietto”. Si tratta di una cartina di Milano che viene posata sui tavolini da persone che fingono di chiedere informazioni: la cartina viene adagiata sul cellulare della vittima e non appena questa viene distratta il ladro si allontana portando via con se la refurtiva ben nascosta sotto il foglio.
