24.3 C
Milano
27. 07. 2024 03:16

Campi estivi a Milano, l’offerta si moltiplica: giochi, sport, lingue straniere, arte, natura e persino robotica

Finito l’anno scolastico migliaia di bambini e ragazzi si riversano nei campi estivi, pubblici, privati, negli oratori, in attesa delle “vere” vacanze. Ma quanti possono permetterselo? Una panoramica sulle proposte in città

Più letti

Venerdì scorso la campanella ha suonato per l’ultima volta, è stata una liberazione per i circa 115 mila studenti (e anche per i loro insegnanti) che frequentano le scuole primarie e secondarie di Milano e attendevano l’inizio delle vacanze.

Un sentimento diverso alberga nei loro genitori perché la fine delle scuole li pone nella situazione di dovere badare tutto il giorno ai figli orfani delle lezioni: è troppo presto per andare in vacanza, tanti genitori sono impegnati entrambi al lavoro, non è possibile chiedere un sostegno ai nonni oppure ad altri parenti.

Che fare? La risposta arriva da una gigantesca macchina di accoglienza che si mette in moto subito dopo la fine delle attività scolastiche e va a avanti fino a luglio, in alcuni casi anche ad agosto. Come nella migliore tradizione ambrosiana c’è il servizio del Comune con i campi estivi a Milano che si combina con quello privato, rappresentato dagli oratori e dalle tante associazioni e scuole private. C’è solo l’imbarazzo della scelta, vediamo com’è articolata.

Campi estivi a Milano: l’offerta del Comune, accettati 200 posti in più rispetto all’anno scorso

L’impegno del Comune è più vasto ma è articolato in modo diverso rispetto ai privati perché offre una sistemazione anche alla fascia dei bambini che va da 0 a 6 anni e frequentano nidi, sezioni primavera e scuole dell’infanzia.

Campi estivi a Milano, nidi e infanzia

Il servizio è attivato in 95 sedi dei nidi, con 70 sedi comunali e 25 in appalto, e 87 sedi delle scuole d’infanzia, a partire dall’1° al 31 luglio. Si possono scegliere tre i periodi: dall’1 al 12 luglio, dal 15 al 31 luglio oppure dal 1° luglio al 31 luglio.

Campi estivi a Milano, primarie

Poi ci sono i centri estivi per i bambini della scuola primaria: si tratta di centri di vacanza diurni, organizzati presso le sedi scolastiche dotate di spazi all’aperto per realizzare attività ludiche, sportive e di intrattenimento. Quest’anno sono più di 4.600 quelli che frequenteranno i servizi attivi dal 12 giugno al 23 luglio in 32 sedi in città. Palazzo Marino ha precisato che rispetto allo scorso anno sono state accolte circa 200 domande in più.

Sono anche aumentati anche i posti per i tre periodi che si possono scegliere -dal 12 al 21 giugno, dal 24 giugno al 5 luglio; dall’8 al 23 luglio – con un incremento di circa 1.100 “slot” assegnati rispetto al 2023, per un totale di oltre 10.700 “slot”.

Campi estivi a Milano, fuori città

C’è poi un terzo servizio chiamato Estate vacanza. Di cosa si tratta? E’ rivolto a bambini e bambine tra i 6 e i 14 anni delle scuole primarie e secondarie di I grado e consiste in soggiorni nelle località di mare, lago e montagna nelle case vacanza del Comune. Queste le località: Andora (Sv), Ghiffa (Vb), Pietra Ligure (Sv), Vacciago (No) e Zambla Alta (Bg), tutte lontano da Milano per fare un’esperienza alternativa.

Campi estivi, il boom degli oratori: cinquantamila iscritti nella Diocesi di Milano

I numeri dicono che l’offerta della chiesa ambrosiana è più consistente di quella comunale anche se si rivolge a una fascia diversa. I 146 oratori presenti nei 12 decanati in cui è divisa Milano propongono centri estivi per gli studenti delle primarie e secondarie: a differenza di quelli pubblici non si accolgono i bambini da 0 a 6 anni, ma c’è spazio per i ragazzi delle medie, fino all’età di 14 anni.

“ViaVai – Mi indicherai il sentiero della vita” è lo slogan dell’Oratorio estivo 2024 che richiede subito una precisazione. I centri sono gestiti dai sacerdoti della parrocchia e dai volontari laici, ma sono aperti anche a coloro che non frequentano la chiesa oppure sono di confessione diverse. Il periodo di frequenza quest’anno va dal 10 giugno al 5 luglio. Poi, per il resto di luglio e agosto, sono previste gite in montagna o al mare che possono durare una settimana.

Difficile stabilire il numero dei partecipanti in quanto la Diocesi di Milano è la più grande del mondo, per intenderci arriva fino a Varese e dispone di dati complessivi. Secondo un calcolo approssimativo – tenendo conto che ogni oratorio è frequentato da qualche centinaio di ragazzi – sono almeno 40-50mila i ragazzi che passeranno un mese all’ombra degli oratori.

Ad Artem
Ad Artem

Campi estivi a Milano, i numeri

115mila

bambini da 5 a 14 anni vivono in città

32

centri comunali per gli studenti delle primarie

5

case vacanze comunali lontano da Milano

146

oratori per studenti di primarie e secondarie

800

euro al mese per i centri estivi privati

254

euro massimi per i centri del Comune

150

euro massimi per gli oratori

Campus estivi a Milano, i privati in città sono i più cari d’Italia: 800 euro al mese di media

Un’analisi realizzata da Adoc ed Eures sulla base dei costi dei campus per bambini pubblicata pochi giorni fa certifica che i centri estivi sono sempre più cari registrando un +10% rispetto allo scorso anno. Ci sono forti differenze a livello territoriale, con un costo medio per una settimana di circa 175 euro, i centri estivi del nord Italia risultano quelli più costosi. Al centro e al sud, invece, i prezzi calano, con una media, rispettivamente, di 148 e 118 euro.

Lo studio si sofferma sulle città individuando subito la più cara: ovviamente è Milano con un prezzo medio a settimana di 218 euro, che scende a 176 se viene preferita l’opzione di orario ridotto rispetto al tempo pieno. Facendo un po’ di calcoli vien fuori che per fare passare un mese in un centro estivo al proprio figlio occorre sborsare circa 800 euro, se poi i figli sono di più basta fare la moltiplicazione.

Idroscalo
Idroscalo

Di quali centri stiamo parlando? Non di quelli comunali che richiedono per le famiglie con fascia più alta di reddito e il periodo più lungo di permanenza 254 euro: stiamo parlando di tariffe pubbliche che prevedono, inoltre, le esenzioni anche totali per i redditi più bassi. Ancora più abbordabili gli oratori che cercano soltanto di stare alla pari con le spese e comunque accettano anche coloro che non sono in grado di pagare l’intera somma: per un mese, fatte salve le gite, si paga dai 125 ai 150 euro.

Le tipologie oggetto dell’indagine di Adoc e Eures riguardano, invece, i cosiddetti campus, centri estivi organizzati da scuole o società private dove è possibile praticare arte, scienza e tecnologia e sport. Le offerte sono davvero tante, si va dalla musica alle attività sportive più disparate, vanno molto i campus in lingua inglese in cui è possibile perfezionare la conoscenza della lingua. Sono momenti formativi e ricreativi – siamo pur sempre in vacanza – fatti per soddisfare le esigenze di ogni famiglia milanese. Basta pagare.

Campi estivi a Milano, Claudia Giordani (vice presidente CONI) lancia gli Educamp: «Poniamo attenzione sia ai bambini che alla formazione dei tecnici»

Tiziana Cairati

Claudia Giordani
Claudia Giordani

Gli Educamp del CONI Lombardia non sono semplici campi estivi per bambini e adolescenti, ma qualcosa in più. Il progetto prevede, infatti, la «sperimentazione di diverse attività motorie, pre-sportive e sportive con metodologie di formazione innovative», precisa a Mi-Tomorrow Claudia Giordani, vice presidente CONI nazionale e delegata CONI Lombardia. A Milano sono organizzati da Rugby Milano presso l’Idroscalo e dal Centro Asteria di piazza Carrara. Tanti i campus disponibili anche nell’hinterland.

Chi organizza gli Educamp?
«In passato li organizzavamo direttamente noi. Da alcuni anni, invece, lo fanno le società sportive aderendo al nostro progetto multidisciplinare attraverso la piattaforma che si trova sul sito del CONI Lombardia».

Come si svolgono?
«Ogni società sportiva si organizza secondo le sue necessità. Si inizia appena finita la scuola, a metà giugno e si prosegue fino all’inizio dell’anno scolastico successivo. In questo lasso di tempo alcune società programmano 2-3-4 settimane, altre fanno tutta l’estate. Le proposte sono tante, adeguate alle diverse fasce d’età».

Come rispondono i bambini milanesi agli Educamp?
«Molto bene. È una proposta che si basa su un percorso educativo sportivo multidisciplinare e si differenzia da altri contesti dove il focus sportivo è più ristretto e più indirizzato verso una o due specialità. L’obiettivo è far provare con un’alternanza tante attività motorie sempre sulla base del gioco».

A Milano quanta offerta c’è?
«Tantissima, ma sappiamo che ci sarebbe un bisogno di una maggiore continuità durante tutta l’estate (alcuni si fermano a fine luglio, ndr). Milano è avanguardia di questa proposta sportiva. Tra l’altro negli Educamp non c’è solo attenzione per i bambini, ma anche ai tecnici, per i quali esistono corsi formativi gratuiti con l’obiettivo di diffondere la cultura sportiva centrata sui bambini per far crescere tutto il movimento. In Lombardia sono attive 48 sedi di cui 11 a Milano. Come CONI ci piacerebbe che tutte le società sportive conoscano e siano informate di questo percorso educativo e sportivo».

Campi estivi a Milano, 10×10 gusti

Katia Del Savio

INGLESE

Per chi vuole divertirsi imparando l’inglese le offerte sono tante. Se però a tutto ciò si vuole unire la passione per Harry Potter, Funlab workshop organizza un campus presso la scuole primarie di via Romano e di via Palmieri con giochi magici, lezioni di pozioni e film in inglese (funlabworkshop.it).

CIRCO

Come ogni anno Campacavallo propone il suo campus per bambini fra i 6 e i 13 anni: un mix fra arti circensi e cura dei cavalli, in mezzo alla natura dell’Allegricola, ampia area verde situata accanto al parco di Trenno. Nelle ore più calde si può usufruire anche della piscina (campacavallo.it).

CREATIVITÀ

Fra i campus proposti da Ad Artem, quelli organizzati al Museo del 900 sono rivolti ai teenager, fascia di solito poco considerata dalle proposte post-scolastiche: fotografia e street art sono le due attività che si possono scegliere dal 10 giugno fino al 6 settembre (adartem.it).

NATURA

Al Parco Nord i bambini dai 5 agli 11 anni potranno godere delle “settimane verdi”, conoscendo di volta in volta esperti diversi dell’Ente del parco, facendo giochi liberi e attività strutturate, esplorazioni, cacce al tesoro, laboratori e una bella battaglia di gavettoni (parconord.milano.it).

ARTE

Il campus di Pirelli Hanger Bicocca è dedicato alla fascia 7-11 anni: l’artista Chiara Camoni avvicina i bambini all’arte contemporanea, fra le opere del museo e lavorando insieme come veri ceramisti per creare un nuovo esercito di terracotta (pirellihangarbicocca.org/kids/campus-estivi/).

NUOTO

Oltre alle varie offerte di Milano Sport, attive dal 10 giugno al 6 settembre nei centri Cambini Fossati, Iseo e Procida-Vigorelli, segnaliamo la novità del 2024, tutta dedicata al nuoto, della piscina Arioli Venegoni: lo SwimCamp per la fascia 5-12 anni (milanosport.it).

MUSICA

Per i bambini dai 4 agli 11 anni Mondomusica propone settimane all’insegna della musica, del canto, dell’inglese con insegnanti madrelingua, sport, teatro e laboratori artistici. Tutto questo alla Fabbrica del Vapore, dal 10 giugno al 19 luglio (mondomusica.org).

TECNOLOGIA

I ragazzi dai 7 ai 12 appassionati di robotica possono trovare pane per i loro denti al Meet, dove ogni settimana (fino al 19 luglio e dal 26 agosto al 6 settembre) si alterneranno il tema dello “spazio” o il tema “arte” con attività tenute dalla Scuola di robotica (meetcenter.it).

TEATRO

Il teatro Trebbo promuove il centro estivo per bambini dai 6 agli 11 anni. Ciascuna delle sei settimane disponibili (fino al 12 luglio e dal 2 al 6 settembre) si ispira a un luogo della fantasia, a un mondo evocato della letteratura per prendere spunto per le diverse attività (trebbo.it).

FUORI PORTA

Fuori Traccia propone campus a tutto trekking presso il Rifugio Sassi Castelli, ai Piani di Artaviggio (Lc) per bambini e ragazzi dagli 8 ai 13 anni. Oltre alle passeggiate si fanno diverse attività ludiche e formative legate alla scoperta della montagna (avventurefuoritraccia.it).

In breve

Il Municipio 1 vince il FantaMunicipio 2024, il presidente Abdu: «Tuteliamo le identità dei singoli quartieri»

Il FantaMunicipio di Mi-Tomorrow di quest’anno ha visto trionfare il Municipio 1 guidato dal 2021 dal presidente Mattia Abdu...