C’è stato un sopralluogo della sottocommissione Carceri del Comune di Milano al penitenziario di San Vittore dove, secondo i consiglieri del Pd Daniele Nahum e Alessandro Giungi, presidente e vicepresidente della sottocommissione, «sono emersi dati drammatici».
La situazione del carcere di San Vittore: i dati
Il primo relativo al livello di sovraffollamento: «Una struttura che potrebbe ospitare meno di 800 persone detenute è oggi arrivata a 1130 con celle di pochi metri quadrati in cui si è costretti ad ammassare fino a 8 persone. Gli agenti di Polizia Penitenziaria sono sottosoglia di almeno 200 unità e sono chiamati a relazionarsi con 600 persone detenute prese in carico dal Serd per dipendenze da droga e alcol, 200 con diagnosi psichiatrica», spiegano in una nota i due consiglieri.
«Il carcere di San Vittore è lo specchio delle carceri italiane come pensate da questo governo: strapiene di persone che dovrebbero essere curate per malattie psichiatriche e per dipendenze ma invece la sanità penitenziaria è sempre più sguarnita di medici e strutture adeguate. La politica del governo di introdurre nuovi reati, di aumentare le pene e di abbandonare a se stesse le carceri, sguarnendole di agenti, operatori sociali e medici è da considerarsi una vergogna umana, sociale e politica», concludono i consiglieri.