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04. 05. 2024 15:10

Cosa fare nel weekend a Milano: tra ritmo, cibo e teatro

Le proposte per il fine settimana a Milano

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Se non avete ancora idea su cosa fare nel weekend a Milano, sappiate che la città vi offrirà una serie di attività a ritmo di ballo, ma anche di performance teatrali e, ovviamente, di tanto buon cibo.

Cosa fare nel weekend a Milano, si comincia con la bachata e il suo re 

Si comincia oggi, venerdì 30 giugno 2023, con il re internazionale della bachata, Romeo Santos, che apre il Milano Latin Festival. Ad Assago, dunque, spazio al ballo e alla cultura latino americana con l’evento più grande ed importante d’Italia, d’Europa e probabilmente del mondo. Ma chi è Romeo Santos? Cantante, compositore e produttore musicale di origine dominicana-americana, nato il 21 luglio 1981 a New York City, negli Stati Uniti, da genitori di origine dominicana, prima della sua carriera da solista è stato membro del gruppo musicale Aventura, fondato nel 1994. Aventura è stato uno dei gruppi più influenti nel genere della bachata, combinando elementi tradizionali della musica dominicana con l’aggiunta di influenze pop, R&B e hip-hop. Il gruppo ha ottenuto un enorme successo con brani come “Obsesión“, “Cuando volverás“, “El Perdedor” e molti altri. Nel 2011, Romeo Santos ha iniziato la sua carriera da solista con l’album “Formula, Vol. 1”. L’album ha ottenuto un grande successo commerciale, raggiungendo la vetta delle classifiche di vendita negli Stati Uniti e in molti paesi latinoamericani. Ha anche prodotto diversi singoli di successo come “Promise” in collaborazione con Usher, “Propuesta Indecente” e “Eres Mía”. Romeo Santos è ampiamente riconosciuto come uno dei maggiori esponenti della bachata moderna e ha contribuito a portare il genere ad un pubblico internazionale più ampio. Ha venduto milioni di album in tutto il mondo e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua musica, inclusi vari Grammy Latino.

Milano Latin Festival 2022

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Alla Fabbrica del Vapore per scoprire l’arte cinese 

Alla Fabbrica del Vapore, in via Giulio Cesare Procaccini 4  proprio di fianco alla Chinatown milanese, si potrà scoprire l’arte cinese contemporanea. Una mostra, curata da Vincenzo Sanfo e organizzata da Francesco Lacagnina, vedrà opere di maestri come Yin Kun o Xing Jun Qin, Ma Han, Xin Haizhou o il grande Xu Deqi, figlio di una visione Pop che ha marcato l’arte cinese degli anni Ottanta e Novanta. Con il termine arte cinese contemporanea ci si riferisce alla produzione artistica realizzata in Cina dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949. Questo periodo è stato caratterizzato da una serie di cambiamenti politici, sociali ed economici che hanno influenzato anche l’arte e la cultura del paese. Negli anni ’50 e ’60, l’arte cinese era fortemente influenzata dall’ideologia comunista e dalla propaganda del regime. Le opere d’arte erano spesso incentrate sulla glorificazione dei leader politici, sull’ideologia comunista e sulle tematiche sociali e rivoluzionarie. Durante la Rivoluzione Culturale (1966-1976), molte opere d’arte furono distrutte e gli artisti furono perseguitati. Questo periodo ha causato un’interruzione significativa nello sviluppo dell’arte contemporanea in Cina. Negli anni ’80 e ’90, con le riforme economiche introdotte da Deng Xiaoping, la Cina ha iniziato a sperimentare una maggiore apertura verso l’arte internazionale e nuove influenze. Gli artisti cinesi hanno iniziato ad abbracciare stili e tecniche artistiche occidentali, come l’astrattismo, l’espressionismo e il concettualismo. Sono emersi anche movimenti artistici indipendenti e artisti che hanno esplorato temi individuali e personali, sfidando le convenzioni artistiche tradizionali. 

La Fabbrica del Vapore
La Fabbrica del Vapore

Sabato 1 luglio 2023, spazio al teatro 

Cosa fare nel weekend a Milano? Per sabato 1 luglio 2023 due proposte teatrali. Al Teatro dell’Elfo di corso Buenos Aires 33 spazio a «Elfo, storie di un sogno», un’installazione interattiva nello storico teatro per celebrare i 50 anni di storia della compagnia dello stesso, il suo rapporto con il pubblico e il legame con la città di Milano; l’installazione, realizzata dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti per celebrare l’importante anniversario, vede distribuiti nella sala Shakespeare ben 15 schermi di diverse forme e dimensioni per un’esperienza coinvolgente e immersiva. Grazie ai racconti di Gabriele Salvatores, Elio De Capitani, Cristina Crippa, Ferdinando Bruni e Ida Marinelli tra gli altri, e a materiali inediti provenienti dall’archivio della compagnia, l’installazione permetterà di vivere il ‘dietro le quinte’. Il Teatro dell’Elfo è uno dei teatri più importanti e riconosciuti di Milano, in Italia. La sua storia inizia nel 1972, quando Ferdinando Bruni e Gabriele Salvatores, insieme ad altri artisti, fondarono la compagnia teatrale “La Compagnia dell’Elfo”. Il nome “Elfo” fu scelto come omaggio a un personaggio di un’opera di William Shakespeare, “Sogno di una notte di mezza estate ». Inizialmente, la compagnia si esibiva in spazi non convenzionali come cantine e cortili. Nel 1980, ottenne una sede permanente nella vecchia chiesa di San Giovanni Decollato, nel quartiere Isola di Milano, che fu trasformata in un teatro. Nel corso degli anni, il Teatro dell’Elfo ha ospitato numerose produzioni teatrali di successo, sia di autori italiani che stranieri, spaziando da opere classiche a lavori contemporanei. Negli anni ’90, la compagnia acquisì ulteriore riconoscimento grazie alle regie di Gabriele Salvatores, che avrebbe poi vinto l’Oscar come miglior film straniero nel 1992 con “Mediterraneo”. Durante questo periodo, il Teatro dell’Elfo divenne noto per la sua innovazione e sperimentazione nel campo teatrale. Nel corso degli anni, il Teatro dell’Elfo ha ospitato spettacoli di grandi registi e attori italiani, tra cui Gabriele Salvatores, Ferdinando Bruni, Marco Baliani, Michele Abbondanza, Antonella Bertoni e molti altri. Ha prodotto e ospitato una vasta gamma di produzioni, da drammi classici a opere contemporanee, collaborando anche con altri teatri italiani e internazionali.

teatro elfo

Manifatture teatrali milanesi di scena al Teatro Litta 

Cosa fare nel weekend a Milano? Al Teatro Litta di corso Magenta 24 a Milano spazio alle Manifatture teatrali milanesi (Mtm). Qui spazio a «Living Room Creatures», una performance della regista Susanna Baccari per comprendere la propria identità e aderire a ciò che si sente di essere nel profondo. Dove il corpo diventa lo strumento per la narrazione, il racconto, la riflessione. Il Teatro Litta è uno dei teatri storici di Milano, situato nel centro della città. La sua storia risale al XVIII secolo ed è legata alla famiglia Litta, una nobile famiglia milanese che commissionò la costruzione del teatro. Il Teatro Litta fu costruito tra il 1757 e il 1778 su progetto dell’architetto Giuseppe Piermarini, noto per aver progettato anche il celebre Teatro alla Scala. La sua costruzione fu finanziata da Maria Teresa d’Austria, imperatrice del Sacro Romano Impero, che era anche l’arciduchessa d’Austria e duchessa di Milano. Il teatro fu inaugurato il 26 dicembre 1778 con la rappresentazione dell’opera “L’ingresso in disuso” di Carlo Francesco Badini. 

Cosa fare nel weekend a Milano? Domenica 2 luglio 2023, tutti a mangiare arrosticini e bombette 

Cosa fare nel weekend a Milano? Per domenica 2 luglio 2023 la proposta è quella dell’evento «Arrosticini vs bombette beer festival», che si svolgerà a Villa Arconati a Castellazzo, frazione di Bollate alle porte di Milano, negli Spazi dell’Ortaglia. Tre giornate all’aperto tra birra artigianale, arrosticini abruzzesi e bombette pugliesi. Festival ad ingresso libero, orari dalle 11 alle 23, con musica dal vivo ed eventi, servizio bar e ristorazione, asporto e take-away, area relax con tavoli.

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