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19. 04. 2024 12:05

Elezioni comunali 2021: Sala e Bernardo pronti a sfidarsi in pubblico

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In vista delle elezioni comunali 2021 a Milano, i due principali candidati Sindaco, Beppe Sala e Luca Bernardo, si sono detti favorevoli ad uno scontro pubblico. chissà se alla fine succederà, ma intanto i due contentendi rilanciano, a suon di battute e frasi dichiarate via etere e non solo, l’eventuale sfida: «Credo che fare tre confronti sia corretto un po’ perché ognuno di noi sta facendo la sua campagna e un po’ perché in un mese il tempo non c’è e si rischierebbe anche un po’ di dire le stesse cose» le parole del Sindaco uscente, Beppe  Sala, parlando del tema.

Elezioni comunali 2021, la sfida tra Beppe Sala e Luca Bernardo 

Beppe Sala ha poi rincarato la dose: «Ribadisco la disponibilità a tre confronti. Non voglio essere io, anzi proprio preferirei che lo facessero gli sfidanti a definire dove, non voglio spingere per una sede piuttosto che un’altra. La decidano loro, sarebbe utile se i portavoce dei candidati si parlassero tra di loro per definire quando e dove sarà». Pronta la risposta di Bernardo a Sala: «Il primo dibattito facciamolo nelle periferie in mezzo ai cittadini. Se il sindaco uscente non conosce la strada lo accompagno io in Vespa. Anzi, se vuole mi dica già dove passare a prenderlo».

La polemica per i manifesti elettorali

I due sono reduci dalla polemica sui manifesti elettorali per le elezioni comunali 2021. Quelli dove il nome e la faccia di Luca Bernardo non ci sono mai e sono spesso soppiantati dala leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni e dal volto del capo del Carroccio, Matteo Salvini: «Guardo con curiosità al fatto di come i partiti stanno supportando il dottor Bernardo – aveva detto Sala – ad esempio vedo che nei manifesti lui non è mai citato. Stiamo cercando di capire quanto ci sia intensità nel rapporto dei partiti. Quello che so che dalla mia parte c’è grande intensità».

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La risposta di Bernardo

La risposta di Bernardo: «Non è che ci vuole uno studio per guardare i manifesti, uno va in giro e li vede. Non mi sono messo sotto a studiarli, ci sono semplicemente passato davanti ed è evidente che siamo in campagna elettorale, non in un momento qualunque: ci mancherebbe che in questo momento non si sta attenti a ciò che gli avversari fanno».

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