Rabbia e dolore nelle parole di Francesco Facchinetti, che tramite i suoi profili Instagram e TikTok si è lasciato andare a uno sfogo dopo la morte di un amico. «È una giornata triste, è morto il fratello di un mio amico, una persona con cui lavoro e a cui tengo molto. È morto per un incidente in moto nei pressi di Saronno», ha spiegato il cantante e presentatore.
Francesco Facchinetti e l’attacco all’Italia: «In che Paese siamo?»
Francesco Facchinetti ha raccontato la terribile vicenda esprimendo tutta la sua amarezza: «Per un cavillo burocratico la salma è rimasta sull’asfalto dalle 13 alle 17, davanti ai familiari. Io non ho parole. Il cavillo burocratico è il fatto che la zona si trova in un punto di confine tra le province di Como, Varese e Monza e Brianza. Ora è a Busto Arsizio sotto sequestro e il mio caro amico con i genitori non possono vederlo fino a lunedì. In che Paese siamo? Un Paese che ci obbliga a dare più del 50% di quello che guadagniamo e che non ci tutela in nessun modo e per un cavillo burocratico lascia un morto sull’asfalto per 5 ore».
L’appello alle autorità
«È una triste verità. Io non voglio più abitare in questo Paese. Mi sento italiano nel dna ma quello che sta succedendo mi fa profondamente schifo – ha proseguito Facchinetti -. Siamo arrivati al Paese delle bestie. Spero che questo video possano vederlo le autorità competenti e che possano far vedere la salma prima di lunedì al mio amico e a parenti. Sono deluso da questo Paese, negli ultimi due anni stiamo toccando il fondo e forse abbiamo iniziato a scavare».