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10. 05. 2024 05:46

I ritardi di Trenord, i miglioramenti di Trenord: la verità dei pendolari appare però molto diversa

Per superare il problema ritardi, ecco che arrivano soldi direttamente dal Governo

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Il 2023 si è rivelato un anno di luci e ombre per Trenord, l’azienda che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia. Con una media giornaliera di circa settanta soppressioni, su un totale di 2.246 corse, il servizio ha mostrato segni di tensione, portando al centro del dibattito la questione della puntualità e dell’affidabilità del servizio offerto ai pendolari.

Trenord e l’annoso problema delle soppressioni

Il dato, che vede il 43% delle soppressioni imputabili direttamente a Trenord, riflette le sfide che l’azienda affronta nel garantire un servizio efficiente e puntuale. La discussione si è intensificata recentemente, con un vivace scambio tra Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti di Fratelli d’Italia, e Nicola di Marco, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, evidenziando la pressione sotto cui si trova l’azienda per migliorare le proprie performance.

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Un bilancio tra luci e ombre

Nonostante le difficoltà, l’assessore Lucente ha sottolineato un miglioramento nel servizio a gennaio 2024, rispetto ai mesi precedenti, pur ammettendo che il risultato non sia ancora all’altezza delle aspettative. “Trenord migliora, ma voglio molto di più,” ha dichiarato, sottolineando la necessità di una comunicazione più efficace verso i pendolari in caso di ritardi e soppressioni.

Dal lato dei dati, l’82,3% delle corse nel 2023 è stato puntuale entro i cinque minuti, un leggero calo rispetto all’83,4% del 2022, ma comunque un miglioramento rispetto all’80,2% del 2019. Questi numeri offrono una prospettiva di graduale progresso, con un indice di puntualità che sale all’88% per ritardi entro i sette minuti e al 96% se il ritardo non supera il quarto d’ora.

Verso un futuro più puntuale

Il cammino di Trenord verso un miglioramento sostanziale del servizio è ancora in corso. La collaborazione tra il Comune di Milano, la Regione Lombardia, e Trenord stesso gioca un ruolo cruciale in questo processo, così come il supporto finanziario del Governo, evidenziato dalle risorse messe a disposizione attraverso il programma “Italia Sicura”. Questo impegno congiunto mira a superare le attuali criticità, con un occhio di riguardo verso la necessità di proteggere l’ambiente urbano e migliorare la qualità della vita dei cittadini.

il caso Trenord

In conclusione, il 2023 si è rivelato un anno di transizione per Trenord, con l’azienda che naviga tra le pressioni per aumentare l’efficienza del servizio e le aspettative dei pendolari lombardi. Il dialogo aperto tra le parti interessate e i miglioramenti, seppur graduale, nel servizio offerto, lasciano sperare in una direzione positiva per il futuro del trasporto regionale in Lombardia.

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