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20. 05. 2024 08:07

Aggressione a Lambrate: vice ispettore delle volanti ferito in stazione, è grave. Il questore: «Troppi coltelli per strada». Sala: «Se c’è un provvedimento di espulsione è dovere eseguirlo»

Il dibattito sulla sicurezza urbana e sul trattamento degli individui in stato irregolare rimane più attuale che mai

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Ore 17.00 – «Il nostro Governo, visto che qualche esponente dei partiti di maggioranza butta la croce addosso a Milano e a me, faccia un esame di coscienza e si chieda perché non fa il suo dovere». Con queste parole il sindaco di Milano Beppe Sala commenta la notizia del vice ispettore di Polizia Christian Di Martino, accoltellato questa notte alla stazione di Milano Lambrate. E ancora : «Se c’è un provvedimento di espulsione il dovere è eseguirlo. Altrimenti chi ci rimette sono le forze dell’ordine o i cittadini. Quindi in questo caso la responsabilità è chiara di chi è. Però questo non è un caso isolato qui ormai l’idea è che tanto non succede nulla e che tanto si può delinquere».

Ore 15.45 – «Ci sono troppi casi di aggressioni con coltelli per strada. Molti giovani girano con la lama in tasca. È un fenomeno già esploso a Londra, i numeri non sono gli stessi, ma siamo preoccupati», avvisò il questore Giuseppe Petronzi alla luce degli ultimi dati.

Ore 8.00 – In un drammatico episodio avvenuto alla stazione di Milano Lambrate, un vice-ispettore delle Volanti è stato gravemente ferito in un attacco avvenuto poco prima di mezzanotte. L’agente, 35 anni, è stato colpito alla schiena con tre fendenti mentre tentava di sedare una situazione di pericolo pubblico.

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Un intervento chiamato per proteggere

L’intervento delle forze dell’ordine è stato sollecitato dopo che una persona era stata vista lanciare pietre sul binario 12 della stazione, colpendo e ferendo leggermente una donna. Il vice-ispettore e la sua squadra sono stati i primi a rispondere alla chiamata, trovandosi di fronte a una situazione ad alta tensione.

L’aggressione avvenuta alla stazione di Lambrate

L’assalitore, un uomo marocchino di 37 anni con precedenti penali e in stato irregolare nel paese, mostrava chiari segni di alterazione mentale. Nonostante il tentativo degli agenti di immobilizzarlo con l’uso di un taser, l’uomo ha continuato a essere una minaccia. È durante il tentativo di arresto che il vice-ispettore è stato ferito gravemente.

Soccorso immediato e condizioni stabili

Soccorso immediatamente dopo l’aggressione, l’ufficiale ferito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda in codice rosso. Fortunatamente, le notizie sulle sue condizioni sono state rassicuranti: nonostante la gravità degli infortuni, la sua vita non è in pericolo e l’agente non ha mai perso conoscenza.

L’arresto dell’aggressore

Dopo l’aggressione, l’assalitore è stato finalmente arrestato e trasportato al carcere di San Vittore. L’azione delle forze dell’ordine ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, nonostante la pericolosità del contesto.

Fiflessioni sul contesto di sicurezza

Questo evento solleva nuovamente questioni importanti riguardo la sicurezza nelle aree pubbliche e la gestione di individui noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti penali e il loro status irregolare. L’incidente a Lambrate mette in luce la necessità di un monitoraggio costante e di interventi rapidi e efficaci per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, specialmente in luoghi di grande affluenza come le stazioni ferroviarie.

Un eroe in divisa

Nonostante il pericolo, l’intervento deciso del vice-ispettore e dei suoi colleghi ha scongiurato ulteriori danni e forse salvato altre vite. Questi atti di coraggio non devono essere dimenticati e richiedono un riconoscimento pubblico, oltre a un supporto continuo per gli agenti che quotidianamente si mettono in gioco per la sicurezza di tutti.

L’episodio di Lambrate è un triste promemoria dei rischi che gli ufficiali di polizia affrontano regolarmente e dell’imprevedibilità della violenza urbana. Mentre la comunità si riprende dall’incidente, il dibattito sulla sicurezza urbana e sul trattamento degli individui in stato irregolare rimane più attuale che mai, sottolineando la complessità delle sfide urbane moderne.

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