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26. 04. 2024 08:05

Sergio Bonelli avrebbe compiuto 90 anni: ascesa e successo del pilastro milanese del fumetto italiano

La storia di una simbolo del fumetto italiano: milanese doc e fondatore della casa editrice leader del settore

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Tutto iniziò con 7 mila lire. E no, non è l’incipit di una storia a fumetti. La vicenda di Sergio Bonelli, che oggi avrebbe compiuto 90 anni, e di tutta la sua famiglia affonda le radici nel pieno della seconda guerra mondiale, un periodo buio in cui però Gianluigi Bonelli – papà di Sergio – trovò il modo di accendere una piccola luce che tempo dopo avrebbe illuminato l’intero panorama fumettistico italiano e ancora oggi è un’eccellenza made in Milano.

Le origini della Sergio Bonelli Editore

Era il 1941 quando Gianluigi Bonelli decise di fare il grande passo diventando editore, grazie al prestito di 7 mila lire della suocera e nonostante il parere contrario della moglie Tea Bertasi. Bastarono pochi anni alla casa editrice Audace – il primo nome di quella che oggi è la Sergio Bonelli Editore – per affermarsi grazie soprattutto al personaggio creato da Gianluigi e diventato un’icona intramontabile: Tex, “il più intrepido ranger del Texas”, da oltre 70 anni pilastro del fumetto italiano.

tex sergio bonelli

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Sergio Bonelli muove i primi passi nel fumetto

Il successo di Tex consentì ai Bonelli di valicare i confini dell’Italia e arrivare nei mercati di tutto il mondo, dall’Europa fino al Sudamerica. E mentre nella casa editrice nascevano altri personaggi a fumetti, sbocciava il talento di Sergio Bonelli. Nato nel 1932, il figlio d’arte fece il suo esordio occupandosi delle didascalie per “Ciuffetto rosso” nel 1955 e due anni dopo debuttò come come autore proprio mentre prendeva in mano la direzione della casa editrice che anni dopo avrebbe portato il suo nome.

Guido Nolitta, lo pseudonimo

Per distinguersi dal padre, Sergio Bonelli decise di firmare i suoi testi con lo pseudonimo di Guido Nolitta. E sotto questo nome nel 1960, insieme al disegnatore Gallieno Ferri, diede vita a Zagor, altro personaggio iconico della famiglia Bonelli e di cui firmerà la maggior parte delle sceneggiature fino al 1980. L’universo fumettistico della casa editrice milanese si arricchì di un ulteriore personaggio nel 1975, quando Nolitta fece debuttare Mister No: un pilota di Piper metà vagabondo per metà avventuriero, le cui avventure si svolgono nel Sud America degli anni Cinquanta.

Dylan Dog Sergio Bonelli

Il successo di Dylan Dog

Il Comandante Mark, Martin Mystere, Nathan Never, Ken Parker, Dampyr. Sono tantissimi gli eroi a fumetti della Sergio Bonelli Editore (così denominata nel 1988) che negli anni hanno accompagnato i lettori, ma fra tutti fu Dylan Dog a rivoluzionare il fumetto bonelliano e non solo. Negli anni di crisi del settore, l’idea di Tiziano Sclavi di creare “l’indagatore dell’incubo” risultò vincente. Il protagonista – il cui aspetto si ispira all’attore britannico Rupert Everett e il nome al poeta, romanziere e drammaturgo gallese Dylan Thomas – impegnato in misteriosi casi tra l’horror e il paranormale, diventò in poco tempo un vero e proprio cult.

Milano omaggia Sergio Bonelli

L’impegno fondamentale di Sergio Bonelli per il fumetto italiano gli valse tanti riconoscimenti, non solo nel settore editoriale: nel 2008 il Comune di Milano gli consegnò il prestigioso l’Ambrogino d’Oro. Nel 90esimo anniversario dalla sua nascita, Sergio Bonelli – scomparso nel 2011 all’età di 78 anni – rimane una figura centrale per tutto il fumetto italiano, mentre la sua casa editrice continua a creare nuovi personaggi e nuove storie confermandosi leader nel settore in Italia. E pensare che tutto iniziò con 7 mila lire.

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