È morto per un malore improvviso il politologo Giorgio Galli. Aveva 92 anni e fu per oltre 30 anni professore di storia delle dottrine politiche all’Università Statale di Milano.
Una vita dedicata alla politica. Galli era nato nel 1928 a Milano. Dedicò la sua carriera all’analisi del sistema politico italiano, esplorando in particolare il complesso intreccio fra vicende e dottrine storico-politiche e tradizioni culturali antiche e profonde.
Dal 1965 al 1969 fu il direttore della rivista “Il Mulino”. Moltissimi i libri pubblicati, tra cui “Hitler e il nazismo magico (1989)”, “La politica e i maghi. Da Richelieu a Clinton” (1995) e “Alba magica. Le elezioni italiane e il New Age della scienza politica” (1996).
«Ci mancheranno molto le sue sottili e approfondite analisi storiche, la sua passione politica, la sua umanità – lo ha ricordato il presidente dell’Anpi di Milano Roberto Cenati -. Ricordo i suoi interventi sempre interessanti e stimolanti sui temi della Resistenza e dell’antifascismo, al Circolo De Amicis, organizzati dall’Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti e dalla Fiap, con la partecipazione della nostra Associazione e dell’Aned. Ci mancheranno molto le sue sottili e approfondite analisi storiche, la sua passione politica, la sua umanità».