Un grande cartellone pubblicitario affisso da ProVita e Famiglia al confine con Milano anima la politica locale. Come si vede dalle immagini, il cartellone ritrae un bambino in primo piano con la scritta “Basta confondere l’identità sessuale dei bambini. Stop Gender”.
Cartellone di ProVita e Famiglia accende la bagarre politica
Si tratta di cartellone pubblicitario di ProVita e Famiglia apparso al confine tra Milano e Novate Milanese. A segnalarlo sulle sue pagine social è Michele Albiani, consigliere comunale del Pd e responsabile diritti del partito a Milano: «Ieri mi è arrivata la segnalazione di questo cartellone pubblicitario di fronte al centro commerciale Metropoli, sul confine con Novate Milanese. Dopo una verifica sul territorio di competenza, ho contattato la sindaca di Novate, Daniela Maldini, che ha provveduto immediatamente ad avviare l’iter di oscuramento, essendo questa pubblicità fuorilegge», spiega Albiani.
Continua l’attivista del Partito Democratico: «Infatti lo scorso anno è stato approvata a livello nazionale una modifica delle cartellonistiche accettabili, nello specifico la legge n.156 del 9 novembre 2021, che inserisce all’art. 1 comma 4 il comma 4-bis del decreto infrastrutture e recita: “È vietata sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”. Siccome stanno giungendo altre segnalazioni, se doveste trovarne una vi chiedo gentilmente di fare una foto e inoltrarmela insieme all’indirizzo via mail michele.albiani@comune.milano.it». Un messaggio chiaro in vista delle prossime elezioni del 25 settembre.
