16.9 C
Milano
14. 05. 2024 05:04

Home Swept Home, l’installazione provocatoria per un angolo di devastazione al Fuorisalone

Anche alla Disegn Week si parla del problema della casa

Più letti

Anche alla Disegn Week con Home Swept Home si parla del problema della casa, non per quanto riguarda però il costo degli affitti a Milano ma per una problematica ancora più seria, legata a chi un tetto non ce l’ha, non solo per motivi economici. Fondazione CESVI ha deciso di portare un angolo di devastazione al Fuorisalone con l’installazione di Fabrizio Spucches. L‘opera vuole essere una provocazione per accendere i riflettori sul diritto a una casa sicura, promosso da CESVI con il programma Case del Sorriso, che garantisce a migliaia di minori vulnerabili, in Italia e nel mondo, protezione, cure, dignità e rispetto dei loro diritti fondamentali.

Home Swept Home, numeri

Nel mondo più di 400 milioni di bambine e bambini vivono in zone di conflitto e almeno 36,5 milioni sono in fuga dalle proprie case, il numero più alto mai registrato, mentre 8 milioni di minori sotto i 5 anni d’età rischiano la morte per fame in 15 Paesi colpiti da varie crisi. Se si guarda al solo effetto dei disastri climatici, 10 milioni di bambini hanno dovuto lasciare le proprie case in un anno e, poiché metà dei 2,2 miliardi di minori del mondo vive in 33 nazioni ad alto rischio, altri milioni sono destinati a fuggire nei prossimi anni.

Home Swept Home
Home Swept Home

Home Swept Home, l’installazione

L’installazione Home Swept Home è stata presentata al Museo delle Culture di Milano – Mudec – alla presenza di CESVI, del Comune di Milano, di Nicolas Ballario e di Milano Space Makers. È visibile fino a domenica 23 aprile, all’Opificio 31 in via Tortona 31, al Fuorisalone, nell’ambito della Milano Design Week, manifestazione di alto rilievo che celebra bellezza e design. Le immagini sono del fotografo Fabrizio Spucches, scattate in Turchia pochi giorni dopo il terremoto che ha colpito il Paese, accompagnate dai testi dello scrittore e giornalista Enrico Dal Buono; il curatore è Nicolas Ballario.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Una gigantografia ricopre l’intera facciata di un edificio diroccato, portando nel cuore di Milano la distruzione causata dal terremoto in Turchia, con un’immagine di una normalità interrotta: case dai colori allegri e vivi ma ferite da crepe e crolli, parzialmente collassate, come “gusci” vuoti che non possono più accogliere chi le abitava. Ad accompagnare l’immagine delle abitazioni ormai deserte sono le fotografie di persone che hanno perso la propria casa, ciascuna delle quali abbinata a un racconto inedito che interpreta liberamente lo scatto, a cura di Enrico Dal Buono.

Home Swept Home, dichiarazioni

«La casa non è solo un’abitazione, ma il luogo degli affetti e dove ci si sente al sicuro: un privilegio finito in macerie per migliaia di persone. Attraverso il programma Case del Sorriso, Fondazione CESVI contribuisce a sostenere l’infanzia e le famiglie vulnerabili in Italia e nel mondo nei contesti più difficili a forte rischio di povertà, violenza, o vessati da catastrofi naturali e umane, come i conflitti – dichiara Roberto Vignola, vicedirettore generale di Fondazione CESVI -. Con questo ambizioso progetto, di forte valenza artistica e simbolica, speriamo di diffondere una nuova consapevolezza tra tutte le persone che parteciperanno al Fuorisalone».

In breve

FantaMunicipio #29: qui ci vuole un sopralluogo spazio ai tecnici del Comune

Nella struttura gerarchica del Comune, che nonostante le promesse e le ambizioni, difficilmente si riesce a scardinare (per esempio...