Per chi ancora non lo sapesse l’indice Rt misura la potenziale trasmissibilità del coronavirus legato alla situazione contingente. Detto in parole più semplici è l’indicatore di diffusione su una popolazione già soggetta a misure anti-Covid. Tale valore ha toccato il suo punto più basso l’11 maggio: quel giorno i tecnici dell’unità epidemiologica dell’Ats registravano a Milano e provincia un indice Rt pari a 0,6.
La crescita della curva. C’è una premessa da fare: l’indice Rt durante i mesi più difficili della pandemia si attestava su valori intorno al 3 e il 4. Quando l’indicatore resta sotto l’1 il virus è in una fase di recessione. Ciò significa che al momento la situazione è pienamente sotto controllo.
Tuttavia quello che preoccupa è la crescita costante dell’indicatore Rt nelle ultime settimane. La curva sta risalendo: il 17 maggio i valori hanno raggiunto quota 0,75 per salire nella giornata di ieri a quota 0,86. Se l’indice dovesse nuovamente salire sopra la soglia dell’ 1 obbligherebbe a rivedere la gestione della fase 2 e il regime di riaperture attuale.