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20. 04. 2024 00:18

Il Festival dei beni confiscati alla mafia a Milano

Ad essere coinvolti saranno cittadini, studenti delle scuole, istituzioni e associazioni

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Torna in presenza dopo lo stop imposto dalla pandemia il Festival dei beni confiscati promosso dal Comune di Milano, che si terrà dal 20 al 23 ottobre con il titolo “Capire la mafia per vincerla”. Una bella iniziativa per sensibilizzare i cittadini verso il rispetto delle istituzione e nella lotta alla corruzione.

Mafia, il Festival dei beni confiscati a Milano

Ad essere coinvolti saranno cittadini, studenti delle scuole, istituzioni e associazioni che collaborano con il Comune per la gestione delle 216 unità immobiliari che le sono state assegnate. Si parte giovedì 20 ottobre alle 10 al teatro Lirico, in via Larga 14, con l’incontro “Capire la mafia. Milano, Italia”, durante il quale l’assessore Bertolè dialogherà con Nando Dalla Chiesa, docente di sociologia della criminalità organizzata, e con il sostituto procuratore della Repubblica della Dia di Milano Sara Ombra. L’iniziativa è dedicata alle scuole: saranno infatti presenti 650 studenti di 8 istituti secondari di secondo grado milanesi.

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Il 22 ottobre si terrà un pomeriggio di sport per ricordare le vittime innocenti della mafia. Al centro sportivo di via Iseo, teatro di un incendio di stampo mafioso nel 2011, si terrà una partita di rugby organizzata da Amatori Union. Alle 17 sarà la volta della presentazione del progetto di riqualificazione della struttura di via Mosso 4, la cosiddetta “Casa col buco”, confiscata a un finanziere bresciano accusato di dirigere un giro di falsi permessi di soggiorno. Per l’immobile il Comune ha ottenuto un finanziamento da 710 mila euro con fondi Pnrr per la realizzazione di mini appartamenti per ospitare famiglie in difficoltà. Domenica 23 ottobre a Casa Chiaravalle verrà posata una pianta di farnia per ricordare il sacrificio di Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Giovanni Falcone, ed Emanuela Loi della scorta di Paolo Borsellino, uccise nelle stragi di Capaci e via D’Amelio di cui ricorre il trentesimo anniversario.

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