Il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) lancia l’allarme: dobbiamo attenderci una seconda ondata di coronavirus.
Quando? In un’intervista rilasciata al The Guardian, Andrea Ammon, la direttrice del Centro, ha dichiarato senza dubbi: «L’ Europa dovrebbe prepararsi alla seconda ondata di coronavirus, che non è più una teroria lontana. La domanda principale che dovremmo porci è quanto sarà grande».
Secondo l’Ecdc l’Europa avrebbe raggiunto il suo picco di contagi intorno al 2 maggio. Non a caso proprio intorno a questa data i governi hanno iniziato ad allentare le misure restrittive. Tuttavia, come suggerisce la stessa Ammon, è necessario mantenere alta la guardia, soprattutto in tema di distanziamento sociale.
Nuova normalità. «Dobbiamo cambiare il nostro stile di vita – ha sottolineato la direttrice -. Le persone pensano che questo incubo sia finito, soprattutto ora che i dati sono in diminuzione, ma non è così. Lo scorso 26 gennaio abbiamo consigliato ai governi nazionali di aggiornare i propri piani sanitari perché da Wuhan stava arrivando il virus. Ma credo che abbiano sottovalutato la velocità di trasmissione del virus stesso».
La battaglia contro il virus non è purtroppo alle sue battute finali. «Non so se sarà per sempre – ha concluso Ammon -, ma non credo che andrà via molto rapidamente. Sembra adattarsi molto bene agli umani. L’unica cosa che possiamo fare è mantenere le distanze interpersonali a questo punto».