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04. 05. 2024 17:38

Sciopero dei mezzi venerdì 15 dicembre, a rischio metropolitane, tram e autobus: annunciate le fasce di garanzia

Le sigle sindacali avevano deciso di posticipare la protesta

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Venerdì 15 dicembre sarà il giorno dello sciopero dei mezzi in Italia, guidato dalle sigle Usb lavoro privato, Al Cobas e Cub trasporti. L’evento era stato inizialmente programmato per il 15 novembre, ma i lavoratori erano stati obbligati dal ministro dei trasporti, Matteo Salvini, ad aderire per un massimo di sole quattro ore. Di conseguenza, le sigle sindacali avevano deciso di posticipare la protesta.

Sciopero dei mezzi, le fasce di garanzia

A Milano e in altre città, metropolitane, autobus e tram saranno a rischio. «L’agitazione del personale viaggiante e di esercizio delle linee di superficie e metropolitane sarà possibile dalle 8,45 alle 15,00 e dalle 18,00 fino alla fine del servizio», ha fatto sapere società di trasporto pubblico Atm. Ci saranno quindi due fasce di garanzia: i mezzi funzioneranno dalle prime ore del servizio alle 8.45 e tra le 15 e le 18. Il resto del tempo, invece, rischia di essere caratterizzato dallo stop del trasporto pubblico.

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Sciopero dei mezzi, le motivazioni

L’Atm ha recentemente indetto uno sciopero per difendere il sacrosanto diritto dei lavoratori ai servizi pubblici essenziali. Il motivo della protesta è una lunga lista di richieste, tra cui il superamento dei salari di ingresso, la lotta contro gli appalti e subappalti che offrono servizi di scarsa qualità e il lavoro sottopagato, il blocco delle privatizzazioni e l’attenzione alla sicurezza sul lavoro e del servizio. Inoltre, i lavoratori richiedono un salario minimo, una legge sulla rappresentanza sindacale e il blocco delle spese militari.

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Sciopero dei mezzi, la protesta dei Cobas

Intanto, Ai Cobas si è schierata contro la limitazione del diritto di sciopero, con un forte appello per il superamento dei salari di ingresso, l’eliminazione degli appalti e subappalti, e per un piano di investimenti e assunzioni in tutti i settori pubblici, per garantire la massima sicurezza e tutela della salute dei lavoratori in ogni ambiente di lavoro, per il blocco delle spese militari e per contrastare le grandi opere speculative.

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