Lo sciopero in programma per sabato 30 marzo potrebbe trasformare la vigilia di Pasqua in un momento di difficoltà per chi ha pianificato di fare acquisti o la spesa nei supermercati milanesi. Le principali catene di distribuzione, da Esselunga a Lidl, passando per Metro, Carrefour e molte altre, saranno coinvolte in uno sciopero che minaccia di interrompere il normale servizio alla clientela.
Supermercati in sciopero alla vigilia di Pasqua dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto
L’annuncio dello sciopero, previsto per il 30 marzo 2024, emerge dalla decisione congiunta di Cgil Filcams, Fisascat e Uiltucs, unitamente a Ugl Terziario. Questa mossa fa seguito al fallimento delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per la Distribuzione Moderna Organizzata, non aggiornato dal dicembre 2019.
Supermercati in sciopero alla vigilia di Pasqua, previsti cortei e flash mob
L’astensione dal lavoro riguarderà tutto il personale per l’intero turno giornaliero, con le organizzazioni sindacali che hanno invitato i lavoratori a non presentarsi nemmeno per le giornate festive. L’iniziativa alla vigilia di Pasqua non si limiterà a uno stop delle attività, ma sarà accompagnata da presidi, flash mob e altre iniziative di sensibilizzazione rivolte ai consumatori.
Supermercati in sciopero alla vigilia di Pasqua nasconde un profondo malcontento
La protesta alla vigilia di Pasqua si radica in un profondo malcontento per la mancata revisione del contratto di lavoro, considerato da molti lavoratori del settore come un passo indispensabile per riconoscere adeguatamente il loro impegno e contributo. Il sindacato evidenzia la “ritrosia patologica” di Federdistribuzione nel riconoscere miglioramenti economici ai dipendenti, un atteggiamento che ha prolungato la disputa ben oltre i termini ragionevoli.
Federdistribuzione definisce lo sciopero un “atto di grave irresponsabilità”
Da parte sua, Federdistribuzione definisce lo sciopero un “atto di grave irresponsabilità” e sottolinea la proposta di un aumento provvisorio dei salari in attesa di un accordo, nella speranza di riavviare le trattative. I cittadini milanesi, quindi, si trovano di fronte alla prospettiva di dover rivedere i loro piani per la spesa pasquale, in un periodo già caratterizzato da frenesia e preparativi. Questo sciopero, che coinvolge una vasta gamma di catene di supermercati, rischia di incidere significativamente sulle tradizioni e le abitudini dei consumatori in una delle giornate più critiche per gli acquisti festivi.
