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09. 05. 2024 19:37

Centrale nucleare a Milano, 38 anni dopo Chernobyl siamo pronti? Pro e contro

Una centrale nucleare a Milano: negli ultimi mesi si è tornato a parlare di questa possibilità tutt'altro che remota

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Una centrale nucleare a Milano: negli ultimi mesi si è tornato a parlare di questa possibilità tutt’altro che remota. Molti Paesi in Europa e non solo hanno deciso di puntare su questo tipo di energia e anche in Italia se ne discute, con Matteo Salvini che ha spiegato che nel caso proprio il capoluogo lombardo potrebbe ospitare un reattore di nuova generazione. In attesa di capire se si farà o meno, analizziamo la situazione partendo da quello che successe esattamente 38 anni fa a Chernobyl.

Centrale nucleare a Milano, il disastro di Chernobyl

Il disastro di Chernobyl rimane uno dei momenti più oscuri nella storia dell’energia nucleare, con conseguenze devastanti che perdurano ancora oggi. Avvenuto il 26 aprile 1986, all’1:23 ora locale, con l’esplosione del reattore 4 nella centrale nucleare di Chernobyl, questo incidente ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia e sulle vite di molte persone.

Classificato al massimo livello della scala di catastroficità INES, insieme solo a quello di Fukushima del 2011, il disastro di Chernobyl ha provocato conseguenze a lungo termine sulla salute umana e sull’ambiente, con un impatto che si estende ben oltre i confini geografici della zona colpita. E anche i milanesi che in quei giorni erano già nati ricordano sicuramente l’allarme che arrivò tardivamente dall’ex URSS, con l’aria contaminata nei cieli della città e il consiglio di non restare nei parchi o comunque all’aperto.

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reattore nucleare, centrale nucleare
Centrale nucleare in Lombardia, foto unsplash

Centrale nucleare a Milano, pro

Da allora, le centrali nucleari sono oggetto di un dibattito acceso in quanto presentano sia vantaggi che svantaggi. Possono generare grandi quantità di energia elettrica in modo continuo e affidabile, senza le fluttuazioni tipiche delle fonti rinnovabili come il sole o il vento. Hanno bassi livelli di emissioni di gas serra e garantiscono indipendenza energetica.

Centrale nucleare a Milano, contro

Non mancano però i contro, a partire dal rischio di incidenti, come dimostrato da Chernobyl nel 1986 e Fukushima nel 2011. Anche se questi incidenti sono rari, le loro conseguenze possono essere devastanti per l’ambiente e la salute umana. Da non dimenticare la questione della gestione dei rifiuti nucleari, che devono essere gestiti e smaltiti in modo sicuro per evitare rischi per la salute pubblica e l’ambiente. Infine ci sono i costi: le centrali nucleari richiedono investimenti finanziari considerevoli per la loro costruzione e manutenzione.

Centrale nucleare a Milano, il futuro

Una decisione ovviamente non è ancora stata presa e mentre in altri Paesi, a partire dalla vicina (con tutto quello che ne consegue) Francia, le centrali sono già operative in Italia si continua a discutere. L’unica cosa certa per ora è che se anche si decidesse per un sì, ci vorrebbero altri 10 anni almeno prima dell’accensione di un reattore. 

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