«Un prode scrivano senza volto ha voluto sfregiare quello che siamo e ciò in cui crediamo». Con questo post su Facebook, con tanto di foto, lo staff di Colibrì, bar-libreria in via Laghetto, ha denunciato un atto vandalico subito sabato scorso.
Il disegno. Qualcuno, infatti, ha inciso nel bagno del locale tre svastiche e altrettante scritte inneggianti ad Adolf Hitler. «Questa per noi è indubbiamente una ferita, che però non ci fa paura, anzi ci fa sentire ulteriormente rafforzati nelle nostre idee – ha spiegato Giovanni Moratti, figlio dell’ex presidente dell’Inter Massimo, uno dei titolari del Colibrì – Siamo ancora più convinti di essere dalla parte giusta del mondo, quella che è per l’apertura mentale e l’inclusione».
L’iniziativa. I titolari hanno deciso di collocare nel bagno due bicchieri pieni di pastelli e pennarelli, a disposizione di chiunque vorrà cancellare le svastiche disegnandoci sopra.