Il Teatro alla Scala non riaprirà a breve. È quanto emerge dall’incontro tra sindacati e la dirigenza del Piermarini. Sono ancora troppi i positivi tra i lavoratori per riprendere l’attività anche se solo in streaming.
Contagi. «Si registrano ancora almeno 50 positivi in quarantena con contagi anche in ambito familiare e alcuni recenti ricoveri, rendendo evidentemente impossibile l’eventuale ripresa dell’attività», hanno sottolineato in una nota congiunta Cgil, Cisl, Uil e Fials.
Per garantire un’entrata ai lavoratori il Fis, un fondo integrativo, sarà prorogato anche per i prossimi 15 giorni e verrà distribuito a circa 900 dipendente.
«Siamo convinti -hanno aggiunto i sindacati – che la Direzione Artistica saprà individuare le giuste soluzioni per il Piermarini o per altre sedi idonee e all’altezza del prestigio scaligero, anche ricorrendo all’ausilio delle più avanzate tecnologie attraverso il consolidato rapporto con la RAI Radiotelevisione Italiana, per la diffusione dei contenuti di alto valore artistico a cui è legato il rapporto con il pubblico internazionale e nazionale. Il tutto in presenza delle più rigide norme a garanzia della salute e della sicurezza dei lavoratori e del pubblico».