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27. 04. 2024 19:37

L’iniziativa del Colorificio Gioia per le famiglie, Altomari: «Combattiamo il caro vita con il quaderno sospeso»

L’iniziativa per aiutare i genitori con la cancelleria per la scuola

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Un quaderno “sospeso” per le famiglie in difficoltà nel completare il corredo scolastico dei propri figli. Un contributo minimo, che costa quanto un caffè. Ci ha pensato un piccolo colorificio situato in fondo a via Melchiorre Gioia, in un quartiere popolare dove spesso le difficoltà dei genitori alle prese con gli acquisti per la scuola si toccano con mano. Ce ne sono più di quanto si possa immaginare e se nel periodo covid, tra 2020 e 2021, svariate realtà avevano pensato a iniziative analoghe, quest’anno che si è fatto un gran parare di “caro scuola” l’iniziativa non è più così frequente. Ad Anna e Paola Altomari, le due sorelle titolari del Colorificio Gioia, l’idea è venuta naturalmente, parlando quotidianamente con i clienti.

Il quaderno sospeso l’iniziativa del Colorificio Gioia per le famiglie contro il caro-scuola

 

quaderno sospeso

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È la prima volta che pensate ad un’iniziativa simile?
Paola: «Sì, ci è venuta in mente una sera a cena. Avevamo notato già da diverso tempo la difficoltà di alcuni clienti, allora ci siamo dette che se esiste il caffè sospeso, perché non fare il quaderno sospeso? Un piccolo contributo che può aiutare tante famiglie. Chiaramente il quaderno è un espediente, il contributo va a coprire la spesa di materiale scolastico in genere».

Come sta rispondendo la clientela?
Anna: «Abbiamo lanciato l’idea nei primi giorni di settembre e finora abbiamo raccolto 250 euro. Non pensavamo di avere così tanto riscontro, credevamo che le persone lasciassero giusto il costo di un quaderno. Invece capita che entrino apposta, vedendo la lavagnetta in vetrina che pubblicizza l’iniziativa, anche solo per lasciare un contributo, senza necessariamente fare degli acquisti per sé».

Rispetto agli anni scorsi il “caro scuola” lo sentite anche voi?
P.: «L’abbiamo riscontrato, i costi sono aumentati in primis per noi e purtroppo abbiamo dovuto aumentare i prezzi anche per i clienti. Ma proprio perché ci sono questi rincari, da parte degli insegnanti ci dovrebbe essere un aiuto nelle richieste di materiale alle famiglie».

In che senso un aiuto?
A.: «Se chiedono la marca particolare, i costi si alzano e le famiglie fanno più fatica. Non stiamo parlando di liceo artistico, ma di scuole elementari e medie, dove il materiale dovrebbe essere basico. Invece ci troviamo davanti a richieste estremamente specifiche, di fronte alle quali ci viene spontaneo chiedere: “ma che classe fa?”. E la risposta è spesso la prima elementare».

Qual è il materiale più richiesto per il corredo scolastico?
P.: «Quaderni, astuccio a tre scomparti e penne cancellabili di una certa marca, che costano 3 euro l’una, anche se noi ne avremmo altre più economiche. E poi album da disegno, il classico Fabriano, ma noi abbiamo inserito anche un’altra marca più economica, che ha la stessa grammatura della carta. A volte troviamo il genitore che decide di optare per le soluzioni meno dispendiose, ma il più delle volte le richieste degli insegnanti sono così perentorie che il bambino teme di arrivare a scuola con il materiale sbagliato e prendere una nota».

Vi è capitato qualche esempio?
A.: «Una mamma è arrivata con la richiesta di una matita di una marca costosa, per il figlio che frequenta le elementari. Noi abbiamo altre due marche analoghe e più economiche, ma pare che l’insegnante si fosse fissato su quell’articolo e da lì non si potesse spostare. Un altro esempio sono i fogli con i buchi per il quadernone ad anelli: la maestra ne richiedeva obbligatoriamente un tipo di colore giallino pallido, che chiaramente costano di più rispetto a quelli bianchi».

Da quanto tempo avete aperto il colorificio nel quartiere?
P.: «Dal 2017. Siamo un piccolo esercizio e facciamo fatica, ma abbiamo seguito la passione di nostro padre, che lavorava in un colorificio sempre in questa via. Siamo sempre state in mezzo ai colori, lui faceva l’imbianchino, preparava i colori anche a casa, quindi siamo cresciute con l’odore delle vernici. Da grandi, poiché avevamo questo negozio che i nostri genitori erano riusciti ad acquistare, abbiamo deciso di provarci. Inizialmente avevamo solo materiale da colorificio e belle arti, poi i clienti ci chiedevano anche materiale scolastico, l’abbiamo introdotto e il riscontro è stato positivo».

 

 

Aperitivo Creativo in colorificio
Domani lezioni di pittura con drink e tagliere

Si chiama “Dipingi con gioia” e prevede un laboratorio di pittura da associare all’aperitivo. È l’iniziativa lanciata quest’estate dal Colorificio Gioia, che domani propone il secondo appuntamento, a tema Kandinskij: al costo di 35 euro si può seguire una vera e propria lezione di pittura con una docente professionista, che insegnerà come riprodurre un’opera del grande pittore russo: tale e quale oppure liberando la fantasia. Non serve alcuna esperienza di pittura, basta creatività e voglia di mettersi in gioco. Il colorificio fornisce tutto il materiale: tela, cavalletto, colori acrilici e pennelli, mentre il bar poco distante drink e tagliere. Al termine, si torna a casa con la propria opera d’arte sotto braccio. Prenotazioni al 331.39.80.063.

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