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17. 06. 2024 15:11

Via Mozart, l’unica via a conservare il nome di un austriaco: la storia

Dopo l'unificazione d'Italia, molti nomi legati agli austriaci furono sostituiti in un tentativo di rafforzare l'identità nazionale italiana

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Nonostante i tentativi di cancellare il passato, Milano conserva numerosi segni della dominazione austriaca come la via Mozart, l’unica strada rimasta in città a ricordare l’Austria. Elementi del dialetto milanese, architetture imponenti come il Teatro alla Scala e la Biblioteca Nazionale Braidense, e perfino la michetta, simbolo culinario della città, sono testimoni di una lunga storia confluente dall’Austria. Questi dettagli raccontano di un’eredità culturale e sociale profondamente radicata nella vita milanese.

Villa Necchi
Villa Necchi

Via Mozart vince la battaglia contro il cambiamento

Il cambiamento dei nomi delle strade è stata una pratica comune per rimuovere i segni visibili delle precedenti dominazioni. A Milano, dopo l’unificazione d’Italia, molti nomi legati agli austriaci furono sostituiti in un tentativo di rafforzare l’identità nazionale italiana. Tuttavia, una strada, la via Mozart, ha resistito a questo vento di cambiamento, mantenendo il legame con il passato austriaco della città.

Via Mozart, un tributo al genio

Nel cuore di Milano si trova via Mozart, unica strada milanese a conservare il nome di un austriaco. Questa strada, una delle più belle della città, ospita Villa Necchi Campiglio e numerosi palazzi eleganti. Nonostante le manovre politiche, il nome di Mozart è rimasto immutato, un omaggio a un compositore che ha avuto un rapporto speciale con la città.

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L’amore di Mozart per Milano

Mozart visitò Milano per la prima volta a 14 anni, nel gennaio del 1770, e si esibì in diverse città italiane durante quella tournée. La città lo colpì a tal punto che espresse il desiderio di stabilirsi nella città italiana. Durante i suoi soggiorni, Mozart compose opere significative, inclusa l’opera “Mitridate re del Ponto”, che ha debuttato al Teatro Ducale. Nonostante i suoi tentativi di ottenere una posizione stabile, i piani di Mozart furono frustrati dalle decisioni di Maria Teresa d’Austria.

L’addio di Mozart a Milano

Mozart lasciò Milano per l’ultima volta nel 1773, portando con sé ricordi e influenze culturali raccolte durante il suo soggiorno. Le lettere che scrisse da Milano rivelano un’affettività particolare per il gioco “Mercante in Fiera”, un dettaglio che evidenzia la sua integrazione nella vita quotidiana milanese. Anche se non fece più ritorno, il suo spirito e la sua musica continuano a vivere in Via Mozart, cuore pulsante della storia austriaca nella metropoli lombarda.

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