Può ripartire la Città della Salute

Città della Salute
Città della Salute

Dopo tre anni di ricorsi e controricorsi, i giudici hanno dato l’ok e i lavori per la Città della Salute possono partire. Tra gli obiettivi portare a Sesto San Giovanni un grande polo della salute e della ricerca, con due ospedali di levatura nazionale:  L’appalto vale 450 milioni di euro: è il più importante d’Europa a livello pubblico. Il progetto, che sorgerà nelle aree ex Falck, era rimasto bloccato per un problema con gli appalti.

La gara era stata vinta dalla società Condotte ma Salini Impreglio, arrivata seconda, aveva presentato ricorso al Tar. Tra le motivazioni, il fatto che una delle società in gara non avesse i requisiti necessari per partecipare. Il primo ricorso risaliva a novembre 2015, a distanza di due mesi dall’assegnazione dell’appalto. La battaglia legale non ha fatto altro che causare ritardi alla realizzazione dell’opera.

SCOMMESSA • Ma nei giorni scorsi il Consiglio di Stato ha espresso finalmente il parere definitivo e sbloccato i lavori, confermando l’appalto a Condotte, nonostante la società sia finita in gravi difficoltà economiche. Per i prossimi 23 anni, sarà la Cisar la società di progetto che si farà carico dei lavori (in base all’accordo con Infrastrutture Lombarde, la stazione appaltante). La maxi opera prevede un polo con 24 sale operatorie, 700 posti letto e 139 ambulatori, per una superficie totale di 1.450.000 metri quadrati.

Ora resta da capire come si svilupperà il cronoprogramma dei lavori. «Sesto ha atteso tanto per questo progetto – il commento dell’ex sindaco Dem di Sesto, Monica Chittò, che aveva tenuto monitorato la situazione nel periodo di mandato –. Abbiamo sempre scommesso sull’innovazione, sul futuro, sulla ricerca e sulla modernità. La Città della Salute è un’opportunità non soltanto per Sesto ma per tutta l’area metropolitana, e forse addirittura per il territorio nazionale. È fondamentale un’opera pubblica legata alla salute e alla ricerca.

Un progetto di questo tipo porta con sé anche tante altre funzioni di eccellenza, come startup e università. Sarà un polo di eccellenza anche per la qualità architettonica, perché le linee guida erano state dettate da Renzo Piano. È un risultato dovuto all’impegno corale di tutte le istituzioni e delle forze politiche che ci hanno creduto. Inoltre, l’iter è stato condotto con trasparenza: un modello che andrebbe replicato su altre opere pubbliche».

ORA PIÙ RAPIDI • «La sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso contro l’aggiudicazione della gara per la realizzazione della Città della Salute alla società Condotte – le parole dell’attuale sindaco di Sesto, Roberto Di Stefano – è una notizia sicuramente positiva per questo importantissimo progetto. Questa decisione ci consente di andare avanti con più rapidità e con la consapevolezza che non ci sono ora grandi ostacoli alla decisiva fase dei lavori. In questi mesi non siamo stati fermi e insieme a Regione Lombardia e MilanoSesto siamo andati avanti nei progetti per la Città della Salute e in tutti gli atti formali necessari. Vogliamo continuare a lavorare velocemente per arrivare a poter dare a Sesto San Giovanni e a tutta l’Italia un’eccellenza negli ambiti della ricerca e della salute. Le aree ex Falck sono sempre più appetibili e molte realtà si stanno avvicinando a questo grande piano presentando idee e progetti, avendo compreso l’impatto che la Città della Salute avrà. Andiamo avanti con rinnovato entusiasmo per dare a Sesto San Giovanni un polo innovativo di ricerca e cura che sia un modello per tutta Italia».

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CRONISTORIA

Novembre 2015
Dopo due mesi dall’aggiudicazione della gara, Salini Impreglio (arrivata seconda) presenta ricorso al Tar

Marzo 2017
Infrastrutture Lombarde decide di riassegnare l’appalto a Condotte. Ma partono i nuovi ricorsi di Salini Impreglio, prima al Tar poi al Consiglio di Stato

Settembre 2018
I giudici confermano l’appalto a Condotte e sbloccano il percorso: i lavori per la Città della Salute possono finalmente partire

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450 milioni
il valore in euro dell’appalto per la Città della Salute

24
le sale operatorie previste

700
i posti letto

139
gli ambulatori

1.450.000
i metri quadrati della superficie totale

23
gli anni della cessione alla Cisar