Sanremo 2020, Morgan risponde alle accuse di Bugo e contrattacca

Anche Morgan, in seguito alla squalifica dalla competizione, ha ricostruito la preparazione al Festival e la collaborazione con Bugo.

Cosa ne pensi di questa situazione?
«È il lavoro che muore con gli uomini, il mobbing è una cosa grave che coinvolge tutti noi. L’Italia fa in modo che tutto questo agisca a livelli pazzeschi. Nessuno va in galera per mobbing. La mia era rabbia, gli ho detto cose forti ma ero solo arrabbiato. Anche la rabbia è un sentimento. Non ho offeso sua moglie, non so chi sia. Sono allibito ma sono un osso duro».

 

 

Cosa farà Bugo secondo te?
«Penso che Bugo andrà nelle trasmissioni a dire che quella era la sua canzone e da casa penserò che il pezzo fa un po’ schifo. Domani non andrò a “Domenica In”, farei comunque tutto gratis quindi non mi conviene».

Ci sarà anche una penale…
«La realtà è che tutto ciò che ci sarà da pagare, lo pagherò io. È sempre stato così, non cambierà e pagherò. Punto».

Bugo ha parlato di una collaborazione, è così?
«Non è vero, altrimenti sarebbe stato un featuring. Bugo è venuto grazie a me, mi hanno detto “se tu vieni, viene Bugo. Altrimenti no”. Voi lo conoscete Bugo? No, sicuramente no».

Perché non sei venuto da solo?
«Non avevo voglia, ho fatto un favore a uno che mi ha voltato le spalle e mi ha preso in giro. Cosa avrei dovuto fare? Mi ha preso in giro».

È vero che il tuo enturage ha paura di te?
«Non è assolutamente così, sono cose che non sono vere. Io ho paura di Soave, lui mette le mani addosso».

Quando hai pensato di cambiare il testo?
«Non c’è una grande premeditazione: non è un complotto. Bugo senza di me avrebbe sfigurato, doveva emergere senza essere schiacciato dalla mia figura. Sono stato io a porre fine, ho detto ciò che penso, cantando. Lui ha sbagliato a cantare il ritornello, a lui è stato concesso. È anche stato aiutato dalla Rai».

Come ne esci da questa vicenda?
«Sono vent’anni che non ho una credibilità artistica, sono stato criticato anche a livello personale. Bugo è stato plagiato, non ho mai parlato con lui faccia a faccia. Per la prima volta nella mia vita, qui, ho subito delle violenze molto gravi: sono stato offeso come autorità musicale. Musicalmente, prima di oggi, nessuno mi aveva messo in dubbio. È una grande offesa per me».

Sei stato accusato di scarsa competenza nella musica…
«Uno che viene qua non conosce la musica? C’è grande ignoranza».

Cosa ne pensi del pezzo?
«Personalmente avrei fatto un calcolo su un pezzo qualitativamente migliore, non ho fatto un complotto. Bugo ha messo in pratica un’autoeliminazione della mia figura, per me è diventato un incubo. Facevano le interviste senza di me, non davano i pass ai miei collaboratori, mi davano orari sbagliati, hanno occultato le battiture, hanno vestito lui in modo diverso da me. Hanno fatto di tutto…».

Cosa avresti fatto al suo posto?
«Sarei rimasto sul palco e avrei risposto dicendo: “Scusate, sta cambiando il testo”. Lui deve solo ringraziare me. Io non ce la facevo più».

Ti è stato concesso di mettere la firma sulla canzone?
«La canzone era già fatta e chiusa, ho chiesto di intervenire nel pezzo ma non mi è stato concesso. Alla fine, ho mandato giù anche questo. Mi sono accontentato, gli ho fatto un grande favore perché ho continuato ad incassare. Lui mi ha pregato di venire a Sanremo, per lui era una delle ultime occasioni: avrebbe venduto sua madre».

Ti è già successa questa cosa?
«L’ultima volta, dieci anni fa, sono stato eliminato anche lì. L’orchestra applaudiva ogni volta che suonavo, mi ringraziava perché facevo suonare davvero, non come la Pausini che fa fare una nota ogni quarto d’ora. La musica leggera non ha la complessità della musica che ho portato io, quella musica pensa solo al commercio. Siamo nel mondo in cui i figli protestano i professori e i genitori fanno licenziare i professori».

Adesso cosa succederà? C’era una chance in Rai per te…
«Cosa ti importa? Io non sono maleducato, sono schietto ed autentico. Se pensate che io sia una persona che vale, scrivete bene di me. Altrimenti fate pure il contrario».

Stai bene?
«Certo che sto bene, sto benissimo. Bugo mi ha fatto del male, sono io il responsabile di questa frattura tra me e lui. Gli ho rovinato il sogno della sua vita, il suo desiderio era quello di fare Sanremo con me».