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26. 04. 2024 10:21

«Ambrogini, così non va», la critica di Bertolè

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Potrebbe essere stata l’ultima volta in cui gli Ambrogini vengono scelti dai gruppi del Consiglio comunale. Il metodo, introdotto circa 20 anni, si è logorato al punto che a Palazzo Marino si sta pensando di modificarlo già per l’edizione del prossimo anno: lo ha rivelato il presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolè, intervenendo alla trasmissione Mi-Tomorrow Live, in onda ogni mercoledì su Milanow, canale 191, dalle 15.15 alle 16.00.

Bertolè, Albertini ha palesato a Mi-Tomorrow il suo pentimento per avere avallato il trasferimento della scelta degli Ambrogini dalla Giunta al Consiglio. Cosa ne pensa?
«Ho parlato con lui di questo tema più volte, io penso che le benemerenze civiche siano un riconoscimento molto importante che deve restare al di sopra delle polemiche politiche e delle logiche di spartizione: purtroppo non sempre siamo riusciti a seguire questi principi».

Si fanno davvero nomine politiche?
«A volte prevalgono i veti, si fa un uso delle candidature a fini propagandistici».

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È andata così anche quest’anno?
«Quest’anno è stato fatto un buon lavoro, ma altri anni non sono rimasto soddisfatto. Detto questo credo che sia un’anomalia la possibilità di lasciare ai capigruppo e ai loro gruppi la scelta della lista definitiva».

In che modo si può correggere?
«Coinvolgendo anche il sindaco e l’ufficio di presidenza del Consiglio che garantirebbero una maggiore rappresentatività della città».

Quando sarà attuata questa proposta?
«Ci stiamo lavorando, nei prossimi mesi sarà definita una nuova modalità che sarà una via di mezzo tra il vecchio sistema di nomine della giunta e quello in vigore. Bisogna trovare il modo di evitare quanto accade ogni anno con i nomi dei candidati che vengono diffusi dai giornali prima ancora che si riunisca la commissione che deve sceglierli: in questo modo si finisce per bocciare dei nomi invece che fare le scelte».

Veniamo alla Prima, con le polemiche degli animalisti per la presenza del cavallo sul palco della Scala.
«Sono sicuro che il sindaco Sala metterà tutte le sue attenzioni per fare si che il cavallo non subisca stress. Questa Prima è già partita molto bene, le reazioni dei giovani che hanno partecipato alla rappresentazione a loro dedicata sono entusiastiche».

Ma lo sciopero dei vigili ha rischiato di creare il caos.
«La scelta di rinviarlo operata dal prefetto è stata di buon senso, spero che nelle prossime settimane si trovi un’intesa. I badge che vogliamo introdurre non sono uno strumento di controllo, troveremo il modo di modo di risolvere questa questione».

Altro tema caldo: il Comune chiede al Governo sostegno per il prolungamento della M5 a Monza, arriverà?
«Non da questa finanziaria, è un peccato perché si tratta di un’opera attesa dal territorio. Il progetto prevede 13 fermate per 8 chilometri di percorso, avremmo grandi benefici da quest’opera. Basti pensare che ogni giorno 40mila auto arrivano da Monza».


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