Cinciarini “promuove” Messina: «Ha entusiasmo, carisma e leadership»

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Al quinto anno a Milano, da tre capitano biancorosso, Andrea Cinciarini ha vissuto l’evoluzione recente dell’Olimpia e nessun giocatore oggi, meglio di lui, sa quanto sia stato tosto passare attraverso i tanti scossoni interni (ed esterni) alla prima squadra di basket cittadina. Prima del match di domani – alle 20.00 al Forum contro il Barcellona – ha raccontato a Mi-Tomorrow qualche primo aneddoto della “nuova” AX di Messina.

 

Le vittorie su Fenerbahçe, Roma e Alba Berlino hanno mostrato una squadra in crescita.
«Sicuramente, soprattutto col Fener siamo stati continui per 40 minuti su entrambi i lati del campo. Con Roma nei primi due quarti non performanti, poi usciti nella ripresa portando a casa un risultato fondamentale contro una squadra ben organizzata. Sono vittorie che danno fiducia».

I cali in campionato sono riconducibili alla diversa intensità a cui siete chiamati rispetto alle gare di Eurolega?
«Non riusciamo a capirlo neanche noi. In Eurolega ti prepari un po’ di più, arrivi più pronto, ma in realtà sappiamo quanto siano dure entrambe le competizioni. In Italia tutte le squadre vogliono fare la partita migliore possibile contro l’Olimpia e così spesso accade. Consumando tante energie mentali in Europa, la domenica arriviamo più scarichi, ma a Roma c’è stata un’ottima reazione».

Per te, in Olimpia da anni, quanto ha contato l’arrivo di Messina?
«Ha portato una ventata nuova in termini di entusiasmo, lo si vede anche dai tifosi. C’è stato un cambiamento strutturale interno, ha portato carisma, leadership e tanto altro anche fuori dal campo. Lo stiamo conoscendo: ci sono tanti ragazzi nuovi, un sistema di gioco nuovo che necessita più tempo, anche se non c’è… Ognuno di noi dev’essere più performante nei minuti in cui viene chiamato, questo succede nelle grandi squadre: ti vengono chieste poche cose, ma devono essere perfette. Per adesso in EL stiamo mostrando la nostra faccia migliore, ma arriverà presto anche in campionato».

A turno riuscite ad essere tutti protagonisti. Questo aumenta la fiducia e vi consente di restare sul pezzo.
«Parlando principalmente di italiani, a turno siamo protagonisti ma la continuità è ciò che ci chiede Ettore. In campionato, dove c’è un turnover chiaro di stranieri, dobbiamo dare quel passo in più per evitare che chi gioca di più in Eurolega come Rodriguez e Micov arrivi cotto nella parte cruciale della stagione. Io sono qui da cinque anni e so quel che mi aspetta, per altri nuovi non è facile. Ma Ettore ci mette nelle migliori condizioni possibili. È un processo lungo, ma sono sicuro che a turno e in maniera continuativa ci faremo trovare pronti».

Domani arriva il Barcellona: altra serata di prestigio per il pubblico del Forum. Cosa ti aspetti?
«Intanto mi auguro che i tifosi rispondano presente. Con il Fener ci hanno spinti verso una grande vittoria. Arriva una squadra molto forte, costruita senza badare a spese per arrivare in fondo. Servirà anche la risposta nostra, dobbiamo dare il massimo per regalarci un’altra serata da ricordare».

Anche perché, da romagnolo d’origine, ormai ti sentirai un po’ milanese…
«Milano ti entra dentro e io sono un giocatore che in campo dà tutto quel che ha. In questi anni ci sono state gioie e dolori, ma oggi mi sento milanese e soprattutto parte dell’Olimpia: vorrei proseguire ancora qui per tanto tempo».

AX Armani Exchange Milano-Barcellona sarà il big match del 6° turno di Eurolega. Sfida di prestigio al Forum tra due compagini che lotteranno fino al termine della regular season per un posto tra le magnifiche otto che disputeranno i playoff, in cerca di un pass per le Final Four in programma dal 22 al 24 maggio 2020 a Colonia. Palla a due alle 20.00, biglietti ancora acquistabili ai botteghini e su olimpiamilano.vivaticket.it.


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