Design Football Cup: «Architetti? Tutti in calzoncini»

design football cup
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Via il vestito e la cravatta: al Piccolo Stadio di San Siro di via Carlo Osma a Milano gli architetti entreranno vestiti da calciatori, per la Design Football Cup di cui da domani è in programma la seconda edizione. Due i gironi: 967ARCH (Cardex), Atelier(s) Alfonso Femia (Universal Selecta) , Lombardini22 (Laminam) e OneWorks (Lualdi) nel gruppo A, Principioattivo (Cesar), piuarch (SilentGliss), Studio Marco Piva (B-Light) e Wip Architecture (IncontraSolution) nel gruppo B.

Un’idea nata da Towant, agenzia che si occupa di organizzazione eventi dedicati agli studi di architettura in Italia e all’estero. La mente degli eventi è Gianluca Lupi, Ceo dell’azienda, da anni impegnato nel mondo del team building per la specifica categoria.

Cosa vedremo domani al Piccolo Studio?
«Otto diversi studi di Milano che si confronteranno in un torneo di calcio a 5, ognuno con uno sponsor personale proveniente dal mondo del design. Chi sostiene lo studio può fornire anche i calciatori. Si giocherà ogni martedì fino al 9 luglio, giorno della finale al Playmore in zona Moscova».

Altro campo su cui si giocherà la manifestazione nelle settimane a venire.
«Non da domani, perché per la prima giornata sono in programma due partite alle 18.30 e alle 19.30 sempre in via Osma. Dal martedì successivo le partite dei gironi previsti si divideranno tra le due strutture, con fischio d’inizio alle 18. Le prime due di ogni raggruppamento saranno protagoniste dell’ultimo atto».

Avete previsto dei premi?
«Chi vince porta a casa, come lo scorso anno, una divisa personalizzata. Lo studio Lombardini22, che ha vinto la prima edizione, si presenta come vincitrice in carica e quindi potrà disputare la competizione con quella realizzata dopo il successo dello scorso anno».

Quali novità per il torneo 2019?
«La prima riguarda l’istituzione di un nuovo premio, che andrà al capocannoniere della manifestazione. La seconda è che, al termine di ogni giornata di campionato al martedì, abbiamo istituito un “Terzo tempo”, come quello rugbistico, in Corso Garibaldi, per gustare un aperitivo tutti insieme».

Obiettivi per il futuro?
«Riuscire ad esportare il format in qualche altra città. Stiamo pensando di replicare a Firenze, dove ci hanno già chiesto di poter organizzare qualcosa del genere».

Anche perché di eventi ne organizzate parecchi…
«Dall’Archichef Night in cui abbiamo chiesto agli architetti di diventare cuochi per una sera, ospitati da un grande nome della ristorazione come Heinz Beck, fino alla Dj Arch con cui torneremo a settembre a Milano o alla Design Sail dedicata al mondo della vela. L’idea è quella di creare networking tra i vari studi di architettura e finora ha avuto grande successo, tanto che siamo riusciti ad arrivare fino a città come Londra, Zurigo e New York».

Da domani al 9 luglio
Piccolo Stadio di San Siro
Via Carlo Osma 9, Milano
towant.it


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