Filippo Tortu: «Con l’Arena ristrutturata, torno all’atletica più bella»

«Nessuno può credere in te stesso al posto tuo. Io, anche se in gara parto sfavorito, corro per vincere. Se sono lì vuol dire che posso farlo e se posso farlo, devo provare a vincere». Queste le parole del milanese Filippo Tortu, il primatista italiano dei 100 metri e unico azzurro arrivato sotto il muro dei 10 secondi, in occasione di un incontro al Coni dedicato ai luoghi dello sport in una città che cambia.

 

Fra i luoghi interessati da un processo di ristrutturazione, c’è anche l’Arena Civica, struttura storica e di altissimo fascino, soprattutto per chi pratica atletica. «Sono felicissimo che i lavori siano in dirittura d’arrivo, perché l’arena è il luogo dove ho iniziato a sognare un po’ in grande – ha raccontato Tortu –. Le prime gare che ho iniziato a vincere da ragazzino le ho vinte all’Arena, quindi sapere che a fine maggio potrei tornare a gareggiarci facendo il Golden Gala, che è una delle gare più importanti del mondo, è una cosa per me fantastica. Adesso per gareggiare devo fare una trasferta magari di dieci giorni, prendere l’aereo e andare in un altro continente. https://slixy.ch Sapere che in mezz’ora posso arrivare e la sera tornare a casa, mi riporta ad un’atletica che vivevo agli inizi, la più bella».


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