Golf senza barriere: «La buca è terapia»

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Il golf come una terapia per la disabilità. Pierluigi Locatelli ci ha pensato, ha messo le sue idee nelle mani di una commissione medica, dodici anni fa, avendo conferma delle qualità della disciplina per migliorare la condizione dei diversamente abili.

Per questo ha creato “Golf senza barriere”, che domani promuoverà al Golf Club San Siro la seconda edizione della Golf Cup, dedicata ai centri diurni di Milano e dintorni per disabili.

Locatelli, da dove nasce questo progetto?
«Io sono un tecnico della Federazione Italiana Golf e un professionista della confederazione brasiliana. In Brasile ho aperto una scuola in una favela per ragazzi che vivono in condizioni di disagio sociale e alcuni di quei ragazzi oggi hanno trovato lavoro nel settore, anche come caddy. Una volta tornato in Italia ho chiamato la Federazione Italiana Golf Disabili e i Lions e abbiamo dato vita a questo progetto, seguiti da un comitato medico-scientifico. Per la prima volta in Europa abbiamo portato il golf nei centri di riabilitazione con scopo terapeutico».

Cosa dicono i medici della vostra iniziativa?
«Una commissione ha valutato i miglioramenti di tipo psicofisico che hanno avuto questi ragazzi dal punto di vista verbale, delle emozioni, del controllo dell’ansia, della socialità. Il golf non necessita di forza fisica o resistenza, ma di coordinazione e concentrazione. I risultati sono tangibili. Dal 2007 ad oggi i centri per disabili che partecipano sono cresciuti molto».

Chi ci sarà domani al Golf Club San Siro?
«Tutti i centri per disabili del Comune di Milano e della Regione Lombardia che hanno voluto aderire. In numeri parliamo di una cinquantina di giocatori, più educatori e psicologi. Non è una gara dove si dà tanta importanza alla competizione, però a dieci anni dai primi passi cominciamo a vedere qualcuno che gioca bene, anche meglio dei normodotati».

Cosa le ha dato il progetto in termini di emozioni in questi anni?
«È un’iniziativa per me entusiasmante. Vedere la capacità e la gioia che esprimono queste persone mi dà una grande emozione. È utile per loro, ma ancor di più per chi viene ad aiutare. Quando facciamo queste uscite i ragazzi sono felicissimi. Si trovano in uno spazio verde molto grande, non al chiuso. Per loro è un’esplosione di allegria».

Domani dalle 10.00 alle 13.00
Golf Club San Siro
Piazzale dello sport 12, Milano
golfsenzabarriere.com


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