Milan-Udinese, per i rossoneri un aprile da dentro o fuori

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Il pesce d’aprile può arrivare anche il giorno dopo, quando a San Siro arriva Milan-Udinese – 30ª giornata di Serie A in programma stasera alle 19.00 a San Siro – in una di quelle gare alla portata ma da temere, a maggior ragione visto il periodo negativo, perché sei costretto a vincere senza essere nelle condizioni migliori per farlo. A dire il vero il pesce d’aprile è arrivato già a fine marzo visto che a Marassi la Sampdoria ha fatto lo scherzetto.

Colpa di Donnarumma per il gol, colpa della squadra – allenatore compreso – per una prestazione insufficiente sotto troppi aspetti. Le scorie del derby sono ancora lì nella testa, com’era prevedibile immaginare, e la sosta per le nazionali non ha dato una grossa mano.

Questo Milan sembra frastornato e sfiduciato: normale se perdi in un certo modo ma solo in parte, perché nella fase decisiva del campionato non possono mancare condizione e motivazioni. Nel gruppo e nei singoli. Rimane la stagione buona per ritornare in Champions League: l’occasione è d’oro e le dirette avversarie giocano quasi a favore.

Gattuso lo ha detto e ridetto già nel 2018: il primo obiettivo e arrivare in primavera e lottare per il quarto posto. E se da diverso tempo i rossoneri non solo possono lottare ma devono difendere il quarto posto, occupandolo da mesi, è obbligatorio sperarci. Deve cambiare il clima attorno all’ambiente, devono finire certe polemiche.

Probabilmente ha sbagliato anche Ringhio nella conferenza stampa alla vigilia della Samp, rispondendo senza risparmiarsi a una domanda sul destino suo e di conseguenza della sua panchina. Forse non resta, forse se ne va, forse ce l’ha con Leonardo: voci da spazzare via al più presto per (ri)mettere in primissimo piano esclusivamente la qualificazione in Champions. Dipenderà dall’Udinese ma soprattutto da come andrà il mese appena iniziato.

Un anno fa, proprio ad aprile, il Diavolo si sciolse, per esempio perdendo in casa col Benevento. Vietato ripetere una figuraccia simile. In generale solo un successo su sei gare. Il calendario non sarà in discesa: sfidare la Juve in trasferta, nel prossimo weekend, e affrontare due volte la Lazio in meno di venti giorni, campionato e Coppa Italia (ritorno della semifinale), poi anche Parma e Torino da loro, non permetterà di rilassarsi. Probabilmente un vantaggio, a patto che il Milan torni sereno e compatto. A patto che il Milan ci creda. Biglietti da 25 a 160 euro su acmilan.com.


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