Milano-Torino, insieme su due ruote

Milano-Torino
Milano-Torino

Ci sarà anche Gianni Moscon, quinto al Mondiale di Innsbruck e fresco di tricolore a crono, al via della novantanovesima edizione della Milano-Torino, la corsa ciclistica più antica del calendario internazionale, la gara che apre il cosiddetto Trittico d’Autunno. Moscon e tantissimi altri big delle due ruote – il nuovo campione del mondo a cronometro Rohan Dennis, Thibaut Pinot, Julian Alaphilippe, Mikel Landa e Adam Yates solo per citarne alcuni – saranno domani al via della competizione che quest’anno scatta da Magenta, alle porte di Milano.

STRAPPI E RETTILINEI • Il percorso si snoda da Magenta verso Abbiategrasso, quindi Vigevano e la Lomellina, fino al Monferrato. Lì i lunghi rettilinei pianeggianti della Pianura Padana lasceranno spazio ai primi dolci saliscendi e ad alcuni strappi per le località poste in vetta alle colline (come Lu, Altavilla Monferrato, Alfiano Natta) che portano al circuito finale. Dopo San Mauro Torinese, infatti, il gruppo costeggerà il Po in Corso Casale per salire alla basilica di Superga una prima volta, per poi scendere su Rivodora con una discesa impegnativa che riporta a San Mauro e quindi risalire fino all’arrivo con pendenze anche oltre il 10%. Gli ultimi 5 chilometri sono epici: la pendenza media è del 9,1%, con una punta attorno a metà salita del 14 per cento e lunghi tratti al 10.

A MAGENTA • Duecento chilometri lungo i quali i tifosi non mancheranno di far sentire il loro affetto ai corridori. Qualche migliaio di persone è atteso poi a Magenta, borgo trecentesco della Città Metropolitana di Milano – ricordato in particolar modo per la storica Battaglia del 4 giugno 1859, episodio fondamentale della seconda Guerra d’indipendenza, che lega il nome della città al Risorgimento italiano e all’Unità d’Italia -, dove già da questa sera è allestito il villaggio della partenza. Domani mattina le operazioni preliminari prenderanno il via alle 9.30 in piazza della Liberazione. Dalle 10.15 alle 11.35 gli atleti sono attesi al foglio firme mentre alle 11.40 è in programma l’incolonnamento, la sfilata cittadina e quindi il via ufficiale (il chilometro zero è posto dopo 2,6 chilometri). Tutte le informazioni sulla competizione si trovano sul sito ufficiale milanotorino.it.

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E nel weekend Giro di Lombardia e Granfondo

È la Classica Monumento di fine stagione, quella che mette (quasi sempre) la parola fine all’anno agonistico dei grandi campioni delle due ruote e anche quella che chiude il Trittico d’Autunno, che vede la Lombardia sul palcoscenico mondiale. È il Giro di Lombardia, la “Classica delle foglie morte”, che sabato toccherà la sua 112ª edizione: 241 chilometri di gara, durissimi, da Bergamo a Como. Il percorso ricalca quello del 2017, con una modifica nel finale: 5 salite e 4.000 metri di dislivello, a partire dal Colle Gallo seguito dal Colle Brianza, poi dopo Onno si affronta prima la salita della Madonna del Ghisallo e subito dopo il durissimo Muro di Sormano, quindi la discesa verso Nesso e Civiglio.

SABATO • «Regione Lombardia è da sempre al fianco dei grandi eventi sportivi e la nuova edizione de Il Lombardia ci vede protagonisti perché è sicuramente parte della storia del ciclismo internazionale – le parole dell’assessore regionale allo Sport, Martina Cambiaghi –. Quello de Il Lombardia 2018 sarà un fine settimana di grande sport perché oltre al sabato con i professionisti, si replica la domenica con la Gran Fondo, un altro super evento dedicato ai tantissimi appassionati della bicicletta».

DOMENICA • Domenica infatti toccherà agli amatori, che anche quest’anno avranno la possibilità di misurarsi sulle strade e sulle salite dei campioni. Con la Granfondo Il Lombardia, migliaia di appassionati correranno sullo stesso percorso battuto dai professionisti il giorno precedente. Partenza da Como alle 7.30, con apertura delle griglie dalle 6.00: il tempo massimo consentito per terminare la gara è di 7 ore. Per info: gfilombardia.it.