Slow motion per il volontariato

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Trecento metri in trenta minuti, in slow motion, per celebrare il volontariato. È in programma domani la marcia dei volontari milanesi, organizzata da Ciessevi, che andrà in scena in conclusione della kermesse per il ventennale dell’associazione e con l’obiettivo di consegnare al sindaco Giuseppe Sala le idee per una “volontary week”.

Tra le richieste, messe nero su bianco, la realizzazione di laboratori sul campo con pazienti affetti da morbo di Alzheimer, due giorni di iniziative con momenti di approfondimento e banchetti per le associazioni in un luogo centrale di Milano, l’idea di celebrare il volontariato, raccontarlo e farlo conoscere attraverso il cinema e la fotografia, e anche una caccia al tesoro per adulti e bambini nel parco. La marcia al rallenty prenderà il via alle 18.30 da Palazzo Marino e speaker d’eccezione sarà Marco Maccarini.

IL TEMPO • «È un gesto simbolico, ovviamente – spiega Ivan Nissoli, presidente di CSV Milano –: un modo per ricordare a tutti che il tempo dedicato alla città dagli oltre 240.000 volontari è un tempo senza il quale Milano si fermerebbe. Cosa faremmo se il volontariato si mettesse in sciopero? Il tempo liberato e silenzioso che molti cittadini milanesi dedicano agli altri, in una città che va sempre di corsa, è ciò che tiene insieme la nostra metropoli: i giovani e gli anziani, il centro e le periferie, le comunità che vi abitano. È un antidoto alla solitudine e alla diffidenza: è relazioni, aggregazione, vita.

A conclusione del nostro ventennale vogliamo raccontare questo insieme alle non profit che ci hanno accompagnato in questi due mesi: il volontariato è ossigeno per la nostra metropoli, motore del bene comune e momento privilegiato per disegnare, insieme, un’altra Milano. È tempo, insomma, di ritrovare tempo per il volontariato. Ed è tempo che anche il volontariato, in città, abbia un suo momento nell’anno di visibilità, ad esempio con una week specifica».