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03. 05. 2024 01:33

Morto Roberto Cavalli: quella sfilata a Milano nel 1994 che ne sancì l’inizio del successo

Il Just Cavalli, la laurea honoris causa e molto altro: il legame, indissolubile, dello stilista con Milano

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E’ morto Roberto Cavalli, noto stilista italiano, che si è spento oggi, venerdì 12 aprile 2024, all’età di 83 anni nella sua città natale, Firenze. Cavalli era celebre per il suo stile esuberante e per le texture lussuose delle sue creazioni, che per più di cinquant’anni hanno rappresentato il glamour del mondo della moda. Nato il 15 novembre 1940 a Firenze, Cavalli ha ereditato la passione artistica dal nonno, Giuseppe Rossi, esponente del movimento dei Macchiaioli, le cui opere sono esposte alla Galleria degli Uffizi.

Morto Roberto Cavalli, una carriera lunga e gloriosa

La carriera nel mondo della moda di Cavalli ha avuto inizio durante i suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove sviluppò innovative tecniche di stampa su tessuto. Queste tecniche gli valsero presto riconoscimenti e collaborazioni con grandi maison come Hermès e Pierre Cardin, grazie alla sua tecnica brevettata di stampa sulla pelle e agli esperimenti con patchwork di diversi materiali.

Il debutto della sua prima collezione a proprio nome avvenne nei primi anni ’70 al Salon du Prêt-à-Porter a Parigi, segnando l’inizio di un percorso caratterizzato da un approccio innovativo a materiali e forme, come il denim stampato e le pelli intarsiate. Nel 1972, Cavalli aprì la sua prima boutique a Saint-Tropez, divenuta presto punto di riferimento per il jet set internazionale.

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Morto Roberto Cavalli, la sua vita fuori dalla moda

Oltre alla moda, Cavalli si è distinto anche in altri ambiti, come l’ospitalità e le bevande alcoliche, con l’apertura dei suoi caffè a Firenze e Milano, il famoso Just Cavalli, e il lancio della Vodka Roberto Cavalli nel 2005, celebre per la sua bottiglia rivestita in pelle di serpente.

Il legame di Roberto Cavalli con la città di Milano

Milano, in particolare, ha avuto un ruolo fondamentale nella carriera di Cavalli, con le sue sfilate che sono diventate appuntamenti fissi della Milano Fashion Week, riflettendo lo spirito audace e innovativo dello stilista. La città ha funto da palcoscenico per il suo riconoscimento internazionale, consolidando il legame tra il designer e la capitale della moda italiana.

Era il 1994 quando raggiunse l’apice del successo con la sua prima sfilata alla Milano fashion week con la quale impose un nuovo modello di donna, che veste in denim, in pelle intarsiata e con stampe animalier. L’inaugurazione a Milano del primo Just Cavalli cafè, che diventa il cuore della movida cittadina, è invece del 2002. Nel 2014, inoltre, ricevette dalla Domus academy di Milano la laurea honoris causa in Fashion management.

Cavalli lascia un’eredità di coraggio artistico e una visione che ha superato i confini della moda, influenzando generazioni di designer e ammiratori con le sue creazioni audaci e senza tempo.

Il cordoglio per la morte di Roberto Cavalli è anche per la famiglia di Mi-Tomorrow e del suo editore: “Pradivio con la sua divisione PR ha da poco avviato una collaborazione col figlio Tommaso, titolare del marchio Ginarte, al quale vanno le condoglianze del presidente e amministratore delegato, Piermaurizio Di Rienzo, e del vicepresidente, Christian Pradelli”.

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