Charlie Chaplin rivive a Milano. La straordinaria opera di Leonardo Cruciano e la sua Baburka Factory SFX, una fedele ricostruzione in scala 1:1 delle fattezze del celeberrimo attore e regista nel celebre personaggio di Charlot, è stata svelata al pubblico domenica 1 ottobre presso la Cineteca Milano MIC.
Charlie Chaplin, l’opera
Ogni parte del suo corpo è stata assemblata partendo da una stampa digitale in 3D e rivestita con resine specifiche, mentre il viso è stato dipinto manualmente con avanzate tecniche di “iperrealismo siliconico” per ricreare l’effetto del trucco a “cerone bianco” e la drammatizzazione di “nero sbavato” del personaggio di Charlot nei suoi film più noti.
Charlie Chaplin al MIC
La statua, collocata nella Sala della musica del MIC, sarà in esposizione permanente a omaggiare il rapporto strettissimo di Charlie Chaplin con quest’arte. La sua figura sarà infatti sempre associata alla musica, perché dotato di un orecchio assoluto, imparò fin da bambino a suonare il pianoforte e il violino da autodidatta. La sua maschera di Charlot venne plasmata sul cinema muto e Chaplin rimase a lungo un detrattore del cinema sonoro.
La storia di Charlie Chaplin
Solo nel 1940, con il film “Il grande dittatore”, realizzò il suo primo film completamente sonoro, ma abbandonò per sempre la maschera di Charlot. La colonna sonora più celebrata della sua carriera fu quella realizzata per Luci della ribalta, insignita del Premio Oscar soltanto vent’anni più tardi. Ora, grazie all’opera di Leonardo Cruciano, potremo ammirare Charlie Chaplin “iperrealista e sonoro” in tutta la sua grazia e delicatezza al MIC.