Mostra Galeotta, artisti dentro e artisti fuori

Mostra Galeotta
Mostra Galeotta

L’arte nei penitenziari prende vita alla Mostra Galeotta. Il mondo degli istituti di detenzione italiani è una ferita aperta che non si riesce a rimarginare: luoghi fatiscenti, sovraffollamento, condizioni ambientali e insalubri e locali abitativi di dimensioni ridottissime. Ma è anche grazie alle associazioni di volontariato che si può rendere migliore la vita nei penitenziari. Tra queste c’è Artisti Dentro Onlus nata per contribuire alla “rieducazione del detenuto”, che domani domenica presenterà la Mostra Galeotta, allo Spazio BIG Santa Marta.

Sarà la terza edizione dedicata alla Mail-art, piccole opere prodotte su cartoline, fornite e affrancate dall’associazione ai detenuti, poi spedite per via postale per formare l’esposizione. «Lo sappiamo, non possiamo recuperarli tutti, ma ognuno di loro ha diritto ad avere un’occasione», racconta a Mi-Tomorrow Sibyl von der Schulenburg, presidente dell’associazione.

Quali sono le novità di quest’anno?
«L’edizione 2018 offre al visitatore una mostra suddivisa per argomenti, riunendo le opere di uno stesso tema o tecnica, aiutando così a recepire al meglio le varie sensazioni e motivazioni che stanno dietro ogni opera. Abbiamo ad esempio notato negli anni che sono sempre tante le cartoline che riproducono in qualche maniera un cuore. Ci siamo chiesti il perché e abbiamo considerato che l’amore è l’unica emozione raffigurabile in un simbolo grafico, universale, antecedente le emoticon».

Come vivono questo appuntamento i detenuti?
«Siamo partiti con l’idea che il concorso potesse innescare un meccanismo di reazione all’indolenza che pervade le carceri, che la competizione potesse fungere da leva per stimolare motivazione e ambizione, e che i detenuti raccogliessero la sfida a dimostrare di essere capaci di fare anche qualcosa di buono. La creatività è un fare e di questo ha bisogno chi intraprende un percorso per il cambiamento perché un divenire senza il fare è solo l’eterno girare delle lancette, non è vita».

Siete soddisfatti?
«Le lettere di ringraziamento che ci giungono confermano che abbiamo imboccato la via giusta; lo sappiamo, non possiamo recuperarli tutti, ma ognuno di loro ha diritto ad avere un’occasione».

Come nell’edizione precedente, anche quest’anno avete avuto la partecipazione degli artisti fuori. Chi sono?
«Si tratta di persone che hanno la sensibilità per immaginare la sofferenza di chi è dietro le sbarre, immedesimarsi e comprendere che, talvolta, l’errore di un momento può costarti molto caro. Trentasette artisti affermati hanno offerto le loro opere di mail-art, inviate con le stesse modalità di quelle dei detenuti, a sostegno di chi, in carcere, voglia ritrovare la strada del buon senso e della convivenza civile attraverso la creatività. Non tutte le cartoline inviate da questi artisti sono arrivate a destinazione, alcune sono forse per strada; ci farebbe particolarmente male sapere che queste prove di solidarietà si siano perse nei meandri del sistema postale anche se il rischio della spedizione fa parte del gioco».

Mostra Galeotta

Spazio BIG Santa Marta
Via Santa Marta 10, Milano

Domani dalle 18.00
Domenica dalle 10.00 alle 18.00

artistidentro.com