Mostre a Milano presenta, negli scatti esposti alla Fabbrica del Vapore, Salgado che racconta la bellezza dei paesaggi dell’Amazzonia, della ricchezza della sua cultura e del bisogno e l’urgenza di proteggerla. Robert Doisneau fonde sapientemente storie e volti, nell’eleganza del bianco e nero dei ritratti romantici e dei baci senza fiato, con la quotidianità delle portinaie, degli operai e dei bambini che giocano nelle vie grigie delle banlieue francesi. Il progetto creato da Under Milano mostra la “tribù” della metro milanese che, ogni giorno, tesse storie nuove nei sotterranei della città.
Mostre a Milano, Amazônia
«La sola cosa vera è che la fotografia è la mia vita. Tutte le mie foto corrispondono a momenti che ho vissuto intensamente. Queste immagini esistono perché la vita, la mia vita, mi ha condotto a farle». Così Sebastião Salgado, tra i più famosi e premiati fotografi contemporanei e grande testimone del nostro tempo, parla del suo rapporto con la fotografia, la sua vita. Negli ultimi sette anni, Salgado ha viaggiato tra le tribù dell’Amazzonia, dove ha realizzato il grande progetto fotografico che sarà esposto alla Fabbrica del Vapore fino al 19 novembre, dal titolo Amazônia, curato da Lélia Wanick Salgado, compagna di viaggio e di vita del grande fotografo. Scatti che comunicano amore, rispetto ed empatia: immagini potenti e selvagge come la natura dei luoghi che, oggi più che mai, hanno bisogno di essere protetti come, del resto, le popolazioni che li abitano da millenni.
Oggi, in occasione dell’apertura della mostra, si terrà un evento speciale: un intenso dialogo tra Sebastião Salgado e Ferdinando Scianna nel piazzale esterno degli spazi che ospitano la grande mostra. L’incontro, a ingresso libero e gratuito, si terrà alle 19.00. Sarà il primo di un lungo programma di incontri che approfondiranno i contenuti della mostra spingendo a una riflessione sull’emergenza ambientale, le azioni necessarie e anche il ruolo di ognuno di noi per contribuire a salvare il pianeta. Le emergenze climatiche del futuro, ad esempio, sarà il cuore dell’incontro con Telmo Pievani, filosofo della biologia, evoluzionista, professore universitario e saggista, che si terrà giovedì 8 giugno alle 21.00.
Fabbrica del Vapore
Via Giulio Cesare Procaccini, 4
Fino al 19 novembre 2023
Info e orari: fabbricadelvapore.org
Mostre a Milano, Robert Doisneau
Non poteva mancare Le baiser de l’Hôtel de Ville, l’iconico scatto del 1950 nella mostra antologica del grande fotografo d’Oltralpe Robert Doisneau, considerato, insieme a Henri Cartier-Bresson, uno dei padri della fotografia umanista, visitabile fino al 15 ottobre nelle sale del Museo Diocesano. L’esposizione è un un percorso diviso per sezioni che analizza i suoi temi più ricorrenti e riconoscibili, dalla guerra alla liberazione, il lavoro, l’amore, i giochi dei bambini, il tempo libero, la musica, la moda ha saputo tradurre i gesti, i desideri e le emozioni dell’umanità dagli anni Trenta agli anni Sessanta. Doisneau condurrà il visitatore in un’emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, nei bistrot della capitale francese, fissando col suo obiettivo l’immagine di una città ormai scomparsa.
I soggetti delle sue fotografie sono infatti i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali, gli amici artisti, scrittori e poeti; non solo il compagno di scorribande Jacques Prévert, ma anche Malraux, Tinguely, Picasso, Léger, Giacometti e altri. Tra i capolavori esposti, anche Le baiser de l’Hôtel de Ville, che ritrae una giovane coppia che si bacia davanti al municipio di Parigi mentre la gente cammina veloce e distratta. L’opera, per lungo tempo identificata come simbolo della capacità della fotografia di fermare l’attimo, non è stata scattata per caso: Doisneau, infatti, stava realizzando un servizio per la rivista americana Life e per questo chiese ai due giovani di posare per lui.
Museo Diocesano
Piazza Sant’Eustorgio, 3
Fino al 15 ottobre 2023
Info e orari: chiostrisanteustorgio.it
Mostre a Milano, Endless Journey. La bellezza è ovunque
Il tema del viaggio visto da un’angolazione particolare, quella dei passeggeri della metro che, ogni giorno, affollano a migliaia le banchine e i vagoni. Visibile gratuitamente fino al 28 maggio, la mostra Endless Journey. La bellezza è ovunque, frutto di una collaborazione tra Motorola e il progetto fotografico Under Milano animerà le avveniristiche room dello Spazio Lenovo. Con il progetto Under Milano, nato cinque anni fa dai fotografi Tiziano Demuro e Sergio Raffaele, l’accento si sposta verso una dimensione urbana, intima e inusuale. La metropolitana milanese con le sue stazioni, i vagoni, le lunghe scale mobili è un contenitore di piccole storie quotidiane che si consumano in assoluto silenzio.
Fra una geometria architettonica e i colori accesi di un cartellone pubblicitario, Tiziano e Raffaele si mimetizzano fra la folla stipata nei vagoni o in attesa sulle banchine e catturano sguardi, volti e particolari che, nella frenesia della quotidianità, non siamo più in grado di catturare: il dettaglio di una giacca, un oggetto abbandonato in banchina, i grandi spazi vuoti riattivano suggestioni e creano un immaginario. Storie parallele e più reali del reale. Un nuovo capitolo di questo progetto è stato scritto durante la Design Week milanese e si intitola appunto Endless Journey. La bellezza è ovunque. Attraverso 32 immagini scattate con il nuovo smartphone Motorola Edge 40 Pro, racconta quella moltitudine di segni, gesti, dettagli e spazi che, nella vita d’ogni giorno, l’occhio non riesce a catturare.
Spazio Lenovo
Corso Matteotti, 10
Fino al 28 maggio
Info e orari: spaziolenovo.com
