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27. 04. 2024 20:34

Olimpia Milano, via ai playoff. Hines: «Ora si va fino in fondo»

Dopo una stagione complicata, è tempo di playoff scudetto per l’Olimpia che esordisce domani con l’outsider Pesaro. Hines: «Siamo cresciuti: possiamo andare lontano»

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Ci siamo: domani iniziano i playoff di Serie A con gara 1 al Forum (alle 18.00, biglietti in vendita su olimpiamilano.vivaticket.it) e l’Olimpia Milano inizia la sua corsa allo scudetto affrontando la Carpegna Prosciutto Pesaro, che è riuscita ad acciuffare l’ottavo posto proprio all’ultima giornata. Nulla da perdere e tanta voglia di stupire, dunque, per l’outsider marchigiana. Lo sa bene Kyle Hines, che ha ancora voglia di vincere e divertirsi in biancorosso: «I playoff sono i playoff, niente è scontato», racconta in una lunga intervista a Mi-Tomorrow.

Olimpia Milano, domani gara-1 contro Pesare: intervista a Kyle Hines

Come arrivate tu e la squadra ai playoff?
«Personalmente molto bene. E anche il gruppo. Siamo in buona forma, eccitati all’idea di iniziare la fase più calda del campionato. Nell’ultima parte di regular season abbiamo lottato per il primo posto con Bologna e l’abbiamo raggiunto: questo ci dà carica».

Che serie ti aspetti con Pesaro?
«Sono una buona squadra, con esperienza nel roster e nel coach. Anche in stagione abbiamo fatto fatica con loro, giocano duro. Sarà una bella sfida».

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Quanto sarà importante avere il fattore campo a favore?
«Ricordo l’anno scorso: i nostri tifosi sono stati di grande aiuto e lo saranno ancora. Per noi è sempre importante averli al nostro fianco».

A inizio stagione hai detto che l’obiettivo è sempre vincere, ciò che cambia è il percorso. E quest’anno è stata una montagna russa.
«È normale che ci siano degli alti e bassi durante una stagione così lunga, ma ciò che ho visto è che siamo un gruppo resiliente, in grado di rimettersi in piedi dopo i momenti difficili. La squadra è cresciuta, diventando sempre più confidente e unita. Possiamo andare lontano».

Non hai mai nascosto l’amore per l’Olimpia Milano, per la squadra e la città: sei sempre dell’idea di voler chiudere la carriera qui?
«Qui sto benissimo e tutto lo sanno. Ma ora non è questo il mio focus: penso ai playoff, poi ci sarà tempo per affrontare il futuro. Abbiamo l’opportunità di vincere il titolo e voglio pensare a quello, che non sarà facile. So che la mia carriera è a un punto cruciale. Ricordo bene cosa è stato l’anno scorso quando abbiamo vinto e mi piacerebbe rivivere quelle emozioni: questo è il mio obiettivo, ora».

A questo punto della carriera c’è qualcosa che avresti cambiato o avresti desiderato andasse diversamente?
«Non cambierei niente. Ogni cosa accade per una ragione e sono contento di come sia andata la mia carriera. Mi continuo a vivere il momento, a godermelo cercando di fare sempre il meglio possibile. Ho ricordi pazzeschi, ho vissuto in città meravigliose, giocando per i migliori allenatori, con i migliori compagni e per tifosi incredibili. Penso che la cosa da fare sia continuare a vivere il sogno».

Se dovessi consigliare qualcosa al giovane Kyle che iniziava la sua carriera in Italia nel 2008, cosa gli suggeriresti per diventare un vincente?
«Gli direi di restare concentrato sull’obiettivo, di essere forte. Sono dei cliché, ma questa è la vita di un giocatore: credi in te stesso e non farti abbattere dai momenti di down. Lavora duro e i risultati arriveranno».

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