Con una settima edizione da record (con oltre 400 candidature arrivate), SanNolo 2024 apre le porte presso il District 272 di via Padova per accogliere una nuova avventura del festival della canzone a Milano. Stasera, alle 21.15, si terrà la seconda semifinale, mentre domani sera, stessa ora, andrà in scena l’attesa finale che decreterà il vincitore del contest tra gli emergenti in lista. Chiamata al giudizio la giuria tecnica Nolo – professionisti dell’ambito musicale -, la giuria “resto del mondo” – tra cui Nina Zilli, Nicola Savino e molti altri – e la “temutissima lobby gay” formata da tre giudici. Mi-Tomorrow, media partner, decreterà anche il vincitore di un premio tecnico. Al timone torna Lorenzo Campagnari.
SanNolo 2024: Il direttore artistico Campagnari: «Il disagio giovanile sarà il tema portante»
Perché SanNolo funziona?
«È un bel mix di ingredienti: negli anni abbiamo lavorato sulla credibilità musicale del contest, nato da una situazione semiseria, divenuta poi sempre più grande. Chi partecipa riconosce una selezione accurata, seria. Poi c’è tanto divertimento, al mio fianco avrò tutto il talento di Rovyna».
Oltre 400 domande di iscrizione quest’anno. Un record.
«Questo è un dato che sorprende. Segna la crescita anche al di fuori del contesto cittadino: chi si è proposto arriva da tutta Italia, porta in gara tutte le peculiarità territoriali, da Roma a Catanzaro. Il fatto che ci siano tanti ragazzi da fuori denota quante poche possibilità, magari, risiedono in altri contesti. A Milano è più facile avere occasioni, si sa».
Quale criterio avete utilizzato per la scelta?
«Abbiamo cercato di scardinare ciò che è, attualmente, il filone musicale del momento, scegliendo i brani più coerenti con la nostra identità. L’originalità di chi è passato da noi – come Il Solito Dandy, finalista ad X Factor – si è vista anche in contesti televisivi importanti e noi cerchiamo proprio quella».
La tematica dominante?
«Molti ragazzi hanno maturato il coraggio di manifestare il proprio malessere: rispetto agli anni precedenti, in cui faceva da padrone l’amore in tutte le sue sfumature, oggi la tematica principale è il disagio, è importante registrarlo».
Quale giuria temi di più?
«Quella dei padroni di casa, la giuria tecnica Nolo: hanno le stoccate più feroci, forti del fatto di giocare in casa».
Cosa si deve avere per vincere SanNolo?
«Una bella voce, senza dubbio, ma non deve mancare l’originalità. Mi piace sperare di trovare qualcuno che riesca a essere se stesso. Il nostro è un banco di prova che può aiutare a entrare in questo mondo (oltre a vincere 2000 euro come primo premio, 1500 il secondo e 1000 il terzo) ed è giusto farsi trovare pronti, ma anche liberi».
Stasera e domani alle 21.15
District 272
Via Padova, 272
Biglietti: da 10 euro per la semifinale su festivalsannolo.it, sold-out la finale, apertura porte alle 20.15
