Cosa rappresenta per te Rumors?
«Il primo capitolo della storia di Zo Vivaldi. Segna il momento in cui ho deciso di mettere fine a tutte le paure auto-inflitte che mi trattenevano dall’inseguire ciò che sognavo. Racconta il modo in cui ho deciso di farlo. Mi sono lanciato in mare aperto, mi sono messo in gioco».
Come descriveresti il tuo rapporto con Milano?
«Molto dinamico. In passato avrei dato una risposta negativa. Provavo ansia, giudizio e sconforto ogni volta che ci mettevo piede. Nell’ultimo anno ho maturato nuovi sentimenti verso la città, mi sento positivamente impostato verso un mindset di business unito alla creatività musicale».
Cosa ti piacerebbe trasmettere a chi ascolterà il tuo nuovo brano?
«L’idea che vale la pena provarci, staccarsi da una situazione difficile e cercare di trovare un attimo di pace per ristabilire il proprio baricentro, così da riconnettersi con se stessi e cominciare ad ascoltare la voce interiore che cerca di guidarci nel cammino della vita».
