#Sipario: da Aldilà di tutto ad Anfitrione

aldila di tutto
aldila di tutto

Per la nostra rubrica #Sipario di questa settimana vi segnaliamo quattro spettacoli in scena nei teatri milanesi, da Aldilà di tutto a Anfitrione.

 

Dialogo tra attrici
Aldilà di tutto
Ironico, profondo e commovente. Aldilà di tutto, una produzione Atir, con in scena Chiara Stoppa e Valentina Picello, arriva a Milano sul palco del Teatro Filodrammatici. Dopo aver raccontato la sua lunga malattia nel monologo Il ritratto della salute, Chiara Stoppa decide di affrontare un altro tema delicato come la morte e l’accompagnamento verso di essa. Non più un monologo, bensì un dialogo che ha come interlocutrice Valentina Picello. Due attrici unite da un’affinità artistica ma soprattutto dalla condivisione di momenti di vita fra cui un viaggio in Croazia nel 2014 durante il quale tutto ciò che capita loro le porta inevitabilmente ad uno scontro/riflessione su vita, morte e miracoli che possono accadere.
Da domani a domenica
Teatro Filodrammatici
Via Filodrammatici 1, Milano
Biglietti: da 15 euro su teatrofilodrammatici.eu

 

Rumori fuori scena
rumori fuori scena

Un irresistibile classico
Rumori fuori scena
Un grande classico del teatro contemporaneo arriva sul prestigioso palco dello Strehler. Rumori fuori scena, scritto da Michael Frayn nel 1982, è uno di quegli spettacoli che non stanca mai il pubblico grazie alla sua dinamicità e alla sua brillantezza. Lo spassoso racconto di un regista sull’orlo di una crisi di nervi alle prese con l’ingrato compito di dirigere una sgangherata compagnia teatrale in vista del debutto, dovendo affrontare mille problemi come gelosie nel cast, attori col vizio dell’alcol e attrici incapaci. Uno splendido esempio di metateatro che trascina lo spettatore risata dopo risata. Regia affidata a Valerio Binasco per portare in scena una comicità borghese che ricalca proprio la mediocrità di tale classe sociale.
Da mercoledì al 10 novembre
Piccolo Teatro Strehler
Largo Greppi 1, Milano
Biglietti: da 12 euro su piccoloteatro.org

 

Mio zio Samir
Mio zio Samir

Occhi tunisini in Italia
Mio zio Samir
Un anno e mezzo fa aveva colpito il pubblico milanese con Falafel Express, ora la Compagnia Lumen torna a Campo Teatrale per trattare nuovamente il tema dello “straniero” con Mio zio Samir entrato in stagione dopo aver vinto la rassegna Theatrical Mass. Il protagonista della storia è Jamal, ragazzo di 28 anni tunisino con un buon posto di lavoro nel suo paese, chiamato in Italia per riscattare l’eredità dello zio Samir. Jamal arriva a Genova carico di aspettative e con l’idea neanche troppo remota di fermarsi a vivere in casa di suo zio, ma qualcosa in questo viaggio cambierà lui e le sue convinzioni finendo per scoprire il segreto che ha portato lo zio Samir lontano dalla propria patria. L’Italia vista con gli occhi di un ragazzo nordafricano.
Da martedì a domenica
Campo Teatrale
Via Casoretto 41/A, Milano
Biglietti: da 10 euro su campoteatrale.it

anfitrione
Anfitrione

Plauto in chiave moderna
Anfitrione
Forte di un cast che vede la presenza di Gigio Alberti, Barbora Bobulova, Antonio Catania, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Valeria Angelozzi, il regista Filippo Dini va ad affrontare un mito del teatro classico: Anfitrione scritto da Plauto nel 206 a.C. Un’opera che nel corso dei secoli ha avuto numerosissime riscritture e che arriva al Teatro Manzoni nella versione modernizzata di Sergio Pierattini che rilegge il dramma ascoltando gli stimoli e le inquietudini del nostro tempo e immaginando l’Anfitrione del 2019 come un arrembante politico. Il tema del doppio si sviluppa con grande divertimento, ma anche con profondi sottotesti di pensiero, portandoci a ritrovare un dialogo con la zona più remota e temibile del nostro essere.
Da giovedì al 17 novembre
Teatro Manzoni
Via Manzoni 42, Milano
Biglietti: da 23 euro su teatromanzoni.it


www.mitomorrow.it