Giuseppina Torre: «Con Life Book rinasce una nuova me»

giuseppina torre
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Si chiama Life Book il nuovo album della pianista Giuseppina Torre, disponibile da oggi, venerdì 21 giugno, su tutte le piattaforme digitali e negozi. La compositrice ragusana presenterà dal vivo – per la prima volta in assoluto – i brani del nuovo disco presso Rizzoli Galleria, lunedì pomeriggio con una esecuzione integrale delle dieci nuove tracce. Il primo singolo estratto si chiama Never look back.

Cosa rappresenta Life Book?
«Lo definirei come un inno alla vita, alla forza di vivere e al coraggio della nuova Giuseppina: una rinascita ed una ricostruzione per mezzo della musica».

Tra i vari riconoscimenti conquistati fino ad ora, a quale è affezionata di più?
«Senza dubbio quelli ottenuti ai Los Angeles Music Award nel 2012 nelle categorie International Artist of the Year e International Solo Performer of the Year. Non dimenticherò mai il mio primo red carpet, in cui mi sono ritrovata catapultata in una dimensione totalmente contraria al mio solito. Sentire pronunciare il fatidico “The Winner is…” accostato al mio nome, in uno dei teatri storici della Hollywood più rinomata, è stata una emozione indescrivibile. Qui la realtà è andata ben oltre il sogno».

È stata una delle protagoniste dell’ultima edizione di Piano City. Come ha archiviato questa esperienza?
«Piano City si è confermata una vetrina ad ampio raggio, in grado di conquistare non solo il pubblico milanese, ma anche straniero, come è successo durante la mia esibizione al Castello Sforzesco lo scorso 18 maggio. Pur suonando in Italia, il respiro internazionale di questa manifestazione continua a rispecchiare alla perfezione la natura della sua città ospitante».

Il suo rapporto con Milano si è, quindi, sempre più consolidato nel tempo?
«Milano è diventata, da un anno a questa parte, la mia seconda casa. La paragonerei alla Berlino italiana, è una vera capitale internazionale della musica. una vetrina importante per qualsiasi musicista emergente».

Da siciliana doc cosa apprezza di più di questa città?
«La Sicilia offre tantissimo ma Milano è una città che amo per come è organizzata e per quanto funziona, nei suoi mezzi e spostamenti e nella sua estrema puntualità. Qui non si perde tempo, a fine giornata ci si sente realizzati di quello che si è concretizzato».

Lunedì 21 giugno alle 18.30
Rizzoli Galleria
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
Ingresso libero


www.mitomorrow.it

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