Fantamunicipio #18: la parola d’ordine è demolire

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Milano pensa a demolire. Una delle notizie della settimana infatti riguarda L’ex palazzo delle Poste abbandonato di piazzale Lugano, alla Ghisolfa, che dopo quasi vent’anni verrà abbattuto per fare posto a un nuovo complesso e nell’area più a nord a un supermercato. Quel che conta, più di ogni altra cosa, è che si rimarginerà una ferita da troppo tempo aperta.

La demolizione, in questi casi, dovrebbe essere d’obbligo ma non sempre è facile perseguire questo scopo: lo sa bene il Comune di Milano, che da anni ormai combatte per la demolizione delle parti abusive di uno stabile di via Isimbardi. Qui, al Municipio 5, a bloccare tutto questa volta è il Consiglio di Stato. Mentre altri cittadini chiedono la demolizione di una villetta vagamente liberty abbandonata da lustri in zona Solari.

Municipio 1
M4, una stazione da sogno
Voto 8,5
Il Comune, in accordo con la Soprintendenza, ha definito un progetto che potrebbe rendere la futura stazione M4 di Sant’Ambrogio la più bella della città. L’ingresso scenografico, ideato per valorizzare l’area della Pusterla, sta stuzzicando la fantasia degli addetti ai lavori e dei cittadini. Uscendo dalla stazione, un’ampia scalinata offrirà una veduta senza paragoni della Basilica di Sant’Ambrogio, simbolo della città. Quando funzionalità e bellezza possono coesistere.

Municipio 2
Rinnovare Greco dai binari
Voto 7,5
Murales sotto le arcate della ferrovia (che nelle intenzioni dovranno diventare una risorsa), un orto condiviso che ospiterà corsi di giardinaggio e un campo da calcio aperto grazie alla collaborazione gratuita tra richiedenti asilo e volontari del quartiere: queste le novità che, entro giugno, rinnoveranno il quartiere di Greco. Il progetto si chiama BinG – Binari Greco ed è stato ideato da una serie di cooperative, onlus, associazioni e enti come Legambiente.

Municipio 3
Gruppo di lavoro per Città Studi
Voto 6,5
In risposta ai legittimi timori dei residenti di Città Studi relativi al futuro spostamento in zona Expo delle facoltà scientifiche della Statale, è stato creato un gruppo di lavoro con i rappresentanti di Regione, Comune, Statale e altre università. Gli obiettivi? Mantenere la vocazione universitaria del quartiere, la tutela del patrimonio storico-culturale (molti edifici sono vincolati) e il contrasto a eventuali processi speculativi. Processi speculativi che, purtroppo, sono sempre in agguato.

Municipio 4
Cose concrete contro il degrado
Voto 7
Come da delibera di giunta del luglio 2018, l’ex cabina Snam di Rogoredo contaminata da amianto verrà finalmente riqualificata: i lavori cominceranno ufficialmente il 28 gennaio. Tra circa due mesi, invece, i critici giardini di via Nervesa saranno protetti nelle ore notturne da una cancellata (chiesta peraltro dai cittadini con il Bilancio Partecipativo) grazie a una spesa di 220mila euro (di cui 10mila forniti dallo stesso Municipio). Piccole cose, ma significative per i quartieri e per chi li abita.

Municipio 5
La saga di via Isimbardi
Voto 4
Ci risiamo. Sembra quasi incredibile, ma il Consiglio di Stato ha sospeso la demolizione delle opere abusive dell’edificio del civico 31 di via Isimbardi che il Comune aveva avviato in supplenza della proprietà. Si dovrà dunque interrompere il tutto, in attesa dell’udienza di merito prevista per novembre. Nel frattempo la Procura della Repubblica ha avviato un procedimento penale nei confronti della proprietà: in questa sede il Comune si costituirà a marzo parte civile.

Municipio 6
Una palazzina abbandonata
Voto 5,5
In via Osvaldo Gnocchi Viani al civico 2, zona Solari, c’è una villetta liberty in totale abbandono da decenni: a segnalarlo il puntuale blog di urbanistica e architettura Urbanfile. Finestre murate come l’ingresso, tag e degrado generale: si presenta così l’edificio. Vedremo se con il tempo la situazione migliorerà: nel frattempo, però, i cittadini invocano la demolizione e un conseguente allargamento dell’adiacente giardino dedicato a Vincenzo Muccioli. Un po’ di verde in più non guasta mai.

Municipio 7
Il futuro di Piazza d’Armi
Voto 6
Piazza d’Armi, vasta area verde di Baggio in attesa di riqualificazione da decenni dopo l’abbandono delle attività militari, e il suo futuro sono ancora un’incognita. Nelle scorse ore il Parlamento Europeo ha però discusso in commissione un documento che porta la firma del comitato dei cittadini che promuove la difesa del patrimonio naturalistico e storico dell’area. Un piccolo passo, forse simbolico, in direzione di una speranza condivisa da molti: quella di uno spazio interamente verde.

Municipio 8
Mettere in sicurezza il Palasharp
Voto 6
Ogni tanto torniamo a parlare dell’ex Palasharp. La struttura abbandonata è oggetto da tempo di monitoraggio e sopralluoghi (37 interventi di allontanamento nel corso del 2018, con sei di pulizia da parte di Amsa), ma ci sono novità: nei prossimi giorni inizieranno interventi di messa in sicurezza del perimetro, con la posa di barriere e la chiusura del cancello del passo carraio su via Padre Carlo Salerio. Infine verrà programmato in tutta sicurezza lo sgombero dell’area.

Municipio 9
Ghisolfa, si chiude una ferita
Voto 8
L’ecomostro di piazzale Lugano alla Ghisolfa, uno degli scempi più clamorosi di Milano, verrà demolito. La struttura, abbandonata da quasi vent’anni, era stata messa in sicurezza nel 2011 su richiesta dell’allora assessore Ada Lucia De Cesaris e bonificata dall’amianto. Al suo posto sorgerà un nuovo complesso, mentre nell’area a nord lungo via Colico sorgerà un supermercato. Le due aree, ora separate dal cavalcavia Bacula, verranno collegate tramite un sottopasso.

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