Città Studi e Monte Nero, la solita estate tra i cantieri a Milano

cantieri a milano
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L’estate è la stagione migliore per realizzare le opere pubbliche e i cantieri a Milano. La città lentamente si svuota e si crea così la possibilità di rimettere a posto ciò che non va in vista della ripresa a settembre.

Sono tre le opere di maggiore impatto per il periodo estivo: la realizzazione della linea M4 della metropolitana (di cui parla nel servizio a fianco col presidente di M4 Terragni), la manutenzione della linea M2 e il consolidamento del canale sotterraneo Redefossi.

Sono già partiti i lavori di risanamento della galleria della linea “verde” della metropolitana tra le stazioni di Piola e Lambrate che si svolgono lungo il tratto stradale di via Pacini compreso tra via Bottesini e via Teodosio in direzione piazza Piola: avranno la durata di due anni e sono necessari per assicurare l’impermeabilità della galleria che è minacciata dall’innalzamento della falda.

Fino ad agosto ci saranno alcuni disagi: è prevista la chiusura della carreggiata stradale sul lato dei numeri dispari di via Pacini in direzione di piazza Piola e tra via Bottesini e via Capranica, poi a partire da agosto è prevista la chiusura della carreggiata stradale sul lato dei numeri dispari di via Pacini in direzione piazza Piola tra via Bottesini e via Brocchi.

Saranno garantiti gli accessi pedonali ai condomini, agli esercizi commerciali e la percorribilità del marciapiede: in via Pacini, tra via Bottesini e via Teodosio, per tutto il periodo, verrà interdetta la sosta agli autoveicoli. Sarà assicurato il trasporto pubblico di superficie, con qualche modifica delle fermate. Sempre per M2 in agosto sarà interrotto il transito dalla stazione di Loreto alla stazione di Udine per consentire i lavori in galleria, Atm attiverà un servizio bus sostitutivo da Loreto a Udine con fermate a Piola e Lambrate.

Già iniziati anche i lavori di consolidamento del canale sotterraneo Redefossi: fino al 30 settembre sono stabilite limitazioni al traffico sul lato dei civici dispari. Ma non è tutto, viale Monte Nero sarà chiusa dal 6 luglio all’altezza di viale Montenero 51 e 53 e all’incrocio tra viale Monte Nero e viale Caldara 20.

Dal 10 luglio è prevista la chiusura di via Sassoferrato e dal 22 luglio tra viale Monte Nero e via Sassoferrato e tra via Sassoferrato e piazza Medaglie d’Oro. Tutto ciò comporterà l’interruzione del tram 9 dal 5 al 31 luglio, Atm attiverà un servizio bus sostitutivo da piazza Cinque Giornate e viale Bligny a via Ripamonti. Saranno comunque garantiti gli accessi pedonali ai condomini, agli esercizi commerciali e la percorribilità del marciapiede e sarà permesso il transito dei veicoli dei residenti.

Al lavoro anche per le nuove scuole
Il piano riguarda tutti e nove i Municipi
La pausa estiva è un’occasione propizia per la manutenzione dell’edilizia scolastica anche se bisogna precisare che, causa la vetustà di una parte degli edifici scolastici, l’attività è andata avanti anche d’inverno nonostante lo svolgimento delle lezioni. Per l’estate il Comune ha elaborato un piano ancora più massiccio: 167,1 milioni di euro d’investimento per aprire 72 cantieri.

Quasi la metà di questi fondi, ovvero 82,3 milioni, sono stanziati per 10 scuole che verranno ristrutturate completamente. Per il resto si tratta di lavori per il rinnovo del certificato di prevenzione incendi che erano già a bilancio nel 2010 e 2015 e per interventi di manutenzione su facciate, aule, pavimentazioni, servizi igienici, controsoffitti, demolizioni, bonifiche e ricostruzioni.

Il piano riguarda tutti e nove i Municipi, in alcuni casi i cantieri saranno chiusi in tempo per la prima campanella di settembre, in altri andranno avanti anche per mesi o anni. Nel Municipio 1 si finisce per settembre nella scuola di via Quadronno il recupero spazi e le opere di certificazione antincendio mentre il completamento delle compartizioni sarà effettuato durante il Natale.

Nel Municipio 2 in via Venini entro luglio si completa la messa in sicurezza antisfondello dei plafoni, tempi più lunghi per la Russo la cui sistemazione del cortile richiede 6 mesi e per l’Adriano dove è prevista la bonifica e la demolizione dell’edificio in 220 giorni per poi iniziare la costruzione di quello nuovo.

Nel Municipio 3 per la scuola dell’infanzia di via Crescenzago sono previsti lavori in 300 giorni per la certificazione antincendio e la copertura, i bambini saranno trasferiti in via Feltre. Lavori anche allo Stoppani, dove prosegue il rifacimento di tutti i controsoffitti del secondo piano e sono in progettazione i lavori per avviare le opere di antisfondellamento anche a piano terra e primo piano, e al Canaletto che andranno avanti anche dopo l’inizio del 2020.

Buone notizie per il Municipio 4 con l’apertura delle nuove scuole di via Puglie e via Merezzate, chiuse da diversi anni, che riapriranno proprio a settembre. Più lungo l’iter in via Ungheria in cui le opere di copertura, sostituzione serramenti esterni, risanamento ambientale interno e altre minori richiederanno il trasferimento dei bambini in Guerrieri Gonzaga per tutto l’anno.

Tempi lunghi anche al Municipio 5: 180 giorni all’Arcadia per rifare i bagni e altri in interventi interni, 135 in via Bocconi per i bagni, la pavimentazione le bonifica amianto. Al 6 ci sono in ballo vecchie storie: via Pisa sarà aperta all’inizio del 2020, per la demolizione di San Paolino ci vorranno 180 giorni mentre in via Strozzi la bonifica del terreno andrà avanti anche nel 2020.

Molti gli interventi al Municipio 7, da segnalare quelli di via Monte Baldo che richiederanno il trasferimento dei bambini in via Paravia. All’8 la situazione più complessa: in via Viscontini è in corso la ricostruzione dell’edificio per cui sono previsti 450 giorni, in via Magreglio la demolizione e la ricostruzione necessita quasi due anni, in Brocchi invece si andrà oltre i 2 anni, il risanamento di via Moscati è fissato in un anno. Infine, il Municipio 9 dove la copertura dell’asilo nido di via Guicciardi sarà ultimata in agosto.

Da segnalare che sul sito del Comune di Milano comune.milano.it, sul Geoportale, viene costantemente aggiornata la mappa con i lavori conclusi, quelli in corso e quelli programmati: è possibile consultare le tipologie di intervento, la data di inizio e fine lavori e l’impegno economico del Comune di Milano.

I NUMERI

72,
Le scuole oggetto di lavori

167,1 milioni di euro,
L’investimento complessivo per i cantieri

4,
Gli appalti assegnati in città per edilizia scolastica

«M4, c’è ancora da soffrire»
Terragni: «Ci sono 55 cantieri aperti, con la talpa arriviamo a Solari»
Per M4 non ci sarà pausa estiva. Il cantiere per la costruzione della quarta linea della metropolitana va avanti per assicurare la consegna dell’opera nel 2023. Fabio Terragni, presidente di M4 Spa, spiega a Mi-Tomorrow quali sono le principali criticità e il cronoprogramma dell’opera.

Quale situazione affronteranno i milanesi questa estate?
«Ci sono 55 cantieri aperti: a fine anno alcuni saranno ristretti e saranno rilasciate alcune aree, ma per quest’estate non ci saranno cambiamenti. Una modifica, a settembre, ci sarà nel cantiere di piazza Vetta che da destra si sposterà a sinistra».

Quali sono le zone più critiche?
«Quelle della circonvallazione interna, i Navigli, Sant’Ambrogio».

Facciamo il punto dei lavori.
«Nei prossimi giorni arriviamo con la talpa alla Stazione Solari: uno dei due tunnel del tratto Solari-San Cristoforo è completato, l’altro sarà terminato a metà luglio. Anche sulla tratta est il grosso è fatto, resta il centro città che è la parte più complicata».

Perché?
«Gli spazi a disposizione per lo scavo del tunnel e delle stazioni sono pochi».

Ci saranno disagi?
«I cantieri del centro sono quelli più sacrificati, hanno un impatto forte, però posso dire che la cittadinanza è consapevole delle criticità che stiamo incontrando».

E’ una considerazione che si basa sulle visite che organizzate nei cantieri?
«Sì, c’è una grande partecipazione: il prossimo in programma sarà sabato prossimo in via Solari».

I milanesi, insomma, sono favorevoli a M4 nonostante i disagi?
«I sondaggi effettuati ci dicono che il 98 per cento dei milanesi è favorevole a quest’opera. E’ vero che non sono pochi coloro toccati dai disagi che comunque stiamo cercando di minimizzare».

I più colpiti sono i commercianti.
«Soffrono le modificazioni della circolazione, del traffico, per loro l’impatto dei cantieri è importante. Comunque sono state varate misure per attenuare i loro disagi».

Parliamo del cronoprogramma: quando diventerà operativa M4?
«L’apertura del primo tratto Linate-Forlanini è prevista per il gennaio 2021».

Passo successivo?
«Nel gennaio del 2022 sarà aperto il tratto fino a piazzale Dateo, a fine 2022 arriveremo in centro, a San Babila».

Quando è prevista la conclusione?
«Nel luglio del 2023 sarà operativa l’intera linea».

Esiste la possibilità di un prolungamento della M4?
«Al momento c’è uno studio di fattibilità sulla parte est, dovrebbero esserci altre due fermate oltre Linate all’Idroscalo e al nuovo centro commerciale: è un progetto importante, a Segrate c’è l’alta velocità. Il discorso riguarda anche la parte ovest».

Di cosa si tratta?
«Arrivare fino a Corsico e Buccinasco, è una zona che verrebbe a mettersi in stretta relazione con la città».

Quale impatto avrà la M4 su Milano?
«Sulla mobilità urbana sarà notevole: prevediamo 90 milioni di passeggeri l’anno, un traffico inferiore solo alla M1. Ci sarà un collegamento tra Linate e il centro città: chi scenderà dall’aereo in tredici minuti sarà in San Babila. Inoltre bisogna considerare che saranno collegati ospedali, università e quartieri popolari, diciamo che l’impatto su tutta la città sarà davvero forte».


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