Nella settimana di Natale la nostra rubrica #Milanochelegge, vi consiglia alcune ultime uscite in libreria, ottima idea regalo per queste feste: da La lotteria a Stand-Up Comedy.
Shirley Jackson (disegni di Miles Hyman), La lotteria, Adelphi (135 pagine, 19 euro)
È forse uno dei racconti più famosi di Shirley Jackson, scrittrice nel solco del cosiddetto “gotico americano” in piena riscoperta grazie anche alla miniserie Netflix tratta da Abbiamo sempre vissuto nel castello. Adelphi sta mano a mano ripubblicando tutta l’opera della Jackson, portando in Italia anche un adattamento a fumetti (l’unico autorizzato, realizzato peraltro da suo nipote) di questo racconto, dando così un’ulteriore forma a tutto l’orrore di questa vicenda che, alla sua prima pubblicazione sul New Yorker nel 1949, fu scambiata per realmente accaduta.
La bomba in testa, condotto da Nicolò Porcelluzzi (prodotto da Storytel)
Cinquant’anni fa la strage di piazza Fontana segnò una netta cesura tra un periodo di strascichi del boom economico e l’inizio degli Anni di Piombo, con i primi nuclei di lotta armata. Questo racconto di un periodo controverso della storia italiana è oggi realizzato da chi non l’ha vissuto e, forse, per questo motivo più lucido: è la base di partenza su cui Nicolò Porcelluzzi, classe 1990, ha impostato la sua indagine, viaggiando per l’Italia con lo scopo di raccogliere materiale e rimettere insieme molti pezzi, tra interviste a storici, audio originali del periodo, frammenti di deposizioni e contributi di scrittori, intellettuali e protagonisti dell’epoca.
AA.VV., Le nuove Eroidi, HarperCollins (202 pagine, 17,50 euro)
La letteratura classica, specialmente quella greca, ci ha regalato una serie di eroine dai destini tragici, personaggi particolarmente forti e dal destino avverso grande fonte di ispirazione per moltissime eroine letterarie, ma anche cinematografiche e non solo. Riprendendo questi miti – alcuni noti come Medea, altri meno – Ilaria Bernardini, Caterina Bonvicini, Teresa Ciabatti, Antonella Lattanzi, Michela Murgia, Valeria Parrella, Veronica Raimo e Chiara Valerio hanno provato a raccontarli, a volte calando nel presente le vicende del mito originario, oppure riscrivendolo con un ribaltamento di prospettiva inedito.
Giulio D’Antona, Stand-Up Comedy, Einaudi (168 pagine, 16 euro)
Sono ormai diversi anni che anche l’Italia ha iniziato a conoscere meglio e, soprattutto, ad apprezzare la stand-up comedy. Al punto che non abbiamo tardato a far nascere un filone nostrano di comedian apprezzatissimi, con le grandi città – principalmente Milano e Roma – a farla da padrone. La stand-up comedy italiana ha persino trovato posto su Netflix, con una serie di show dedicati registrati dal vivo nei teatri e nei locali: d’altronde le uniche cose “materiali” che servono a un comedian sono un palco, uno sgabello e un microfono.
Giulio D’Antona, che osserva e studia il fenomeno da diversi anni, ha colto l’occasione per curare questa antologia che, raccogliendo il meglio dei più apprezzati comedian italiani, rappresenta il punto di inizio di una “cultura” che sta crescendo.
