Torna in scena un grande successo della passata stagione. Si tratta di Con tutto il cuore commedia scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme in programma al Teatro Nazionale.
«Ho iniziato a scriverla proprio a Milano tre Natali fa – racconta l’attore napoletano –, poi si è evoluta molto. La versione che vedrete ora al Nazionale è diversa da quella andata in scena la scorsa stagione. Gli spettacoli sono così, aggiusti le battute, le situazioni, le scene per migliorare sempre di più».
Vincenzo Salemme, l’intervista
Qual è la trama?
«Interpreto Ottavio, un professore di lettere antiche, cardiopatico e in lista per un trapianto di cuore. All’improvviso mi ritrovo al primo posto della lista d’attesa, mi viene impiantato il cuore di un feroce killer rimasto ucciso. Si scoprirà che è stata la madre di questo criminale a voler mettere il cuore del figlio nel corpo di qualcuno che lo vendicasse. Così tra mille peripezie cercheranno di trasformare questo mite professore in un assassino».
Ottavio rappresenta la maggioranza silenziosa della società?
«Rappresenta gli uomini perbene in tutte le società. Quelle che apparentemente fanno più fatica ad andare avanti ma in realtà poi dormono tranquille e in pace con se stesse. Io credo che nella vita valga la pena comportarsi bene. Se dovessi dire cosa è Dio direi che è rappresentato dai gesti gentili senza nessun fine né spiegazione logica. Essere perbene è sempre qualcosa che colora l’animo».
Come ci si muove in mezzo alla cattiveria?
«Cercando di non perdere i sentimenti, di volere bene alle persone. Anche la capacità di accontentarsi è una grande virtù che rischia di perdersi per colpa dell’avidità e della cupidigia. Sono meravigliose anche la contentezza e la gratitudine, le persone per bene sanno essere grate. Purtroppo la gratitudine è la grazia meno frequentata nel mondo».
Vincenzo Salemme – Con tutto il cuore
Da domani al 23 gennaio, alle 21.00
Teatro Nazionale
Via Giordano Rota 1, Milano
Biglietti: da 26 euro su ticketone.it
