“Cura Italia”, il decreto che soccorre il Paese

Tutti i principali provvedimenti del Governo per affrontare l’emergenza economica

cura italia
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Sono state annunciate ieri le misure del governo inserito nel decreto “Cura Italia”, varato per affrontare le difficoltà dovute all’epidemia di coronavirus. Ecco i provvedimenti.

 

Cura Italia, i provvedimenti del governo

ALBERGHI E OSPEDALI PRIVATI
La Protezione civile potrà requisire presidi sanitari e medico-chirurgici, da soggetti pubblici e privati. La Prefettura, invece, potrà requisire «strutture alberghiere e altri immobili con analoghe caratteristiche di idoneità, per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare».

In alberghi e strutture ricettive saranno sistemati anche i malati che hanno superato la fase più acuta e che, per ragioni di prudenza, non possono tornare presso le loro abitazioni.

BONUS DI 100 EURO
E’ previsto un bonus di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito complessivo non superiore a 40.000 euro, che, durante il periodo di emergenza sanitaria, continuino a prestare servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo 2020.

Il premio è attribuito, in via automatica, dal datore di lavoro, che lo eroga se possibile con la retribuzione relativa al mese di aprile, e comunque entro i termini previsti per le operazioni di conguaglio.

MUTUI
I titolari di un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa potranno beneficiare della sospensione del pagamento delle rate, fino a 18 mesi, se sono in situazioni di temporanea difficoltà come cessazione del rapporto di lavoro subordinato o parasubordinato.

Per gli autonomi basterà un’autocertificazione che metta nero su bianco una perdita di almeno il 33% del fatturato.

ADEMPIMENTI FISCALI
I pagamenti di ritenute Irpef e Iva sono sospesi per tutte le imprese sotto i 2 milioni di fatturato e per ogni azienda (senza limitazione di fatturato) nei comparti produttivi che sono maggiormente in sofferenza (trasporti, turismo, ristorazione, cinema, teatri, sport e fiere).

Sono congelati i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020.

CONGEDI PARENTALI
I genitori lavoratori dipendenti del settore privato e i genitori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata potranno beneficiare di un congedo di 15 giorni (continuativo o frazionato). L’aiuto è riservato a chi ha figli di età non superiore a 12 anni: l’indennità sarà pari al 50 per cento della retribuzione o di 1/365 del reddito.

BABY SITTER
Il bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting per l’assistenza a figli minori fino a 12 anni di età, alternativo agli speciali congedi, è di 600 euro, elevato a 1.000 euro per i medici, gli infermieri, i tecnici di laboratorio biomedico, i tecnici di radiologia medica, gli operatori sociosanitari del settore pubblico e per i ricercatori presso istituzioni universitarie.

BONUS AUTONOMI
È prevista un’indennità di 600 euro, da parte dell’Inps, per le partita Iva attive al 23 febbraio 2020 e per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatori. Identica indennità è riconosciuta ai co.co.co. che svolgono attività in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche.

CASSA INTEGRAZIONE
Il Governo stanzia fondi per la spesa per la cassa integrazione ordinaria e per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà per l’emergenza Covid-19 (per nove settimane). Queste prestazioni di sostegno al reddito sono riconosciute nel limite massimo di spesa pari a 1,3 miliardi di euro per l’anno 2020.

L’Inps provvede al monitoraggio del limite di spesa e, qualora emerga il raggiungimento, anche in via prospettica, di questo limite, l’istituto non prenderà in considerazione ulteriori domande.

DONAZIONI
Chi decide di fare una donazione in denaro per gli interventi anti-coronavirus potrà godere di una detrazione fiscale del 30%, per un importo non superiore a 30.000 euro.

SMART WORKING
Da Regione Lombardia sono a disposizione delle aziende 4,5 milioni a fondo perduto per l’introduzione del lavoro agile nel periodo dell’emergenza coronavirus, a partire dal 25 febbraio 2020.

Possono presentare domanda di contributo i datori di lavoro con unità produttive/operative in Lombardia – con un numero di dipendenti almeno pari a tre – non ancora in possesso di un piano di smart working regolamentato o del relativo accordo aziendale.

Per l’adozione di un piano aziendale il contributo massimo è di 15.000 euro ad azienda, mentre per l’acquisto di strumenti tecnologici il voucher è di 7.500 euro). La domanda va inviata attraverso il sito bandi.servizirl.it.

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