Preoccupano e non poco i contagi tra i banchi delle scuole. Il bollettino sui positivi negli istituti milanesi segna 175 positivi questa settimana, numero raddoppiato rispetto a sette giorni fa. Tuttavia i numeri non sembrano allarmare il sindaco Sala, che nella giornata di ieri ha affermato: «Cercherei di tutelare l’idea della presenza a scuola».
Focolai nei licei. Entrando nello specifico dei dati rilevati, si nota che i contagi tra gli studenti avvengono soprattutto tra i liceali. «Ad ammalarsi sono soprattutto ragazzi dei licei – racconta Marino Faccini, responsabile malattie infettive dell’Ats in un’intervista al Corriere – che non si infettano a scuola, ma fuori. Per ora sui più giovani non abbiamo particolari evidenze».
Con la parola “fuori” si punta il dito contro i luoghi della movida. Nonostante l’aumento dei posti occupati nelle terapie intensive e negli altri reparti, l’assessore al Welfare Gallera ha dichiarato che per il momento si atterranno alle disposizioni del Dpcm. Lo stesso presidente Fontana ha dichiarato: «Il testo è confuso, ma non pensiamo alla chiusura dei locali alle 18».
Ciò nonostante lo scenario preoccupa gli operatori sanitari. Ieri hanno firmato in 600 un appello per manifestare i propri timori: «Il rischio è che l’intero sistema venga messo ancora una volta sotto stress estremo, non basta la disciplina della gente, serve una risposta coordinata e lungimirante delle istituzioni».